SANTA MARINELLA – Il consigliere di minoranza Francesco Settanni, torna di nuovo sulla vicenda del fosso Ponton del Castrato e accusa l’amministrazione comunale di non aver fatto nulla per mettere in sicurezza il corso d’acqua. “Quanto detto dal sindaco sui lavori del fosso, mi tocca doverlo smentire a dimostrazione che chi racconta falsità è sempre lui – afferma Settanni - le opere da lui indicate, sono quelle che si stanno realizzando dall’uscita dell’autostrada e per circa duecento metri fino a via Gioacchino Belli, in prossimità della prima abitazione. Tali lavori, classificati come manutenzione straordinaria, sono eseguiti con finanziamento dal Ministero dell’Interno per circa 700mila euro e non modificano la pericolosità ovvero le aree di esondazione per i vari tempi di ritorno, da 30 a 500 anni, così come individuate nelle mappe Pai. Di certo sono interventi utili a migliorare la situazione idraulica, ma non risolvono la messa in sicurezza delle aree in questione. Vero è che le progettazioni e i conseguenti lavori debbono essere conformi a portate di piena duecentennale, ma quando non si hanno le possibilità, principalmente per le caratteristiche dei suoli o gli spazi sufficienti, è consentito realizzare progetti per eventi di 30, 50 oppure 100 anni. Il fatto che il sindaco ci dica che sta interagendo ora con l’autorità di bacino, fa sorgere la domanda, ma dopo oltre quattro anni dal possesso di un fondo per lavori a carattere di urgenza, sta ancora alla fase di collaborazione con gli enti? Ha un progetto definitivo approvato? Come intende procedere per completare i lavori entro il 31 dicembre 2025? “La realtà che il sindaco nasconde – conclude Settanni - è che la sua giunta ha insolitamente approvato a fine 2020 un progetto definitivo di messa in sicurezza che ancora oggi è in elaborazione, così come a tutt’oggi non sono note le decisioni delle autorità preposte alla vigilanza idrogeologica.Tale progetto quindi dovrà ancora essere rielaborato ed è difficile che i lavori inizino prima dei prossimi due anni, ovvero quando nel 2025 il finanziamento perderà efficacia”.©RIPRODUZIONE RISERVATA