Nasce in casa Roma 4 un nuovo servizio di prossimità che renderà possibile, per particolari categorie di pazienti, ovvero quelli in trattamento con terapia farmacologica compresa nel Prontuario della continuità Ospedale – Territorio, ritirare molti farmaci, oggi erogati direttamente dalla Asl, presso la farmacia pubblica o privata più vicina alla propria abitazione. Il progetto partirà in via sperimentale nel distretto 4, un territorio che si estende tra la Flaminia e la Tiberina, con collegamenti viari non semplici e caratterizzato da una popolazione spesso anziana, con difficoltà a raggiungere i centri di erogazione. Questi utenti, affetti da patologie importanti come fibrosi cistica, neoplasie, talassemia piuttosto che malattie neurodegenerative, attualmente devono recarsi a Capena per poter ottenere i propri medicinali, ma a breve potranno rivolgersi al proprio farmacista di fiducia e ritirare direttamente i prodotti. «Un’iniziativa dalla duplice valenza, sia sociale che sanitaria – ha dichiarato il direttore generale della Asl Roma 4, Cristina Matranga - Contiamo molto su questo progetto che permetterà l’erogazione di quei farmaci, oggi distribuiti esclusivamente presso la farmacia aziendale, da parte delle farmacie territoriali».

La Asl Roma 4 è tra le prime aziende sanitarie locali a dotarsi di questo tipo di servizio grazie al dottor Giuseppe Guaglianone, direttore dell’Area del Farmaco della Asl Roma 4, che insieme alla dottoressa Loredana Ubertazzo, ha ideato il progetto. “Questo progetto – ha spiegato - vuole gettare le basi per definire quella sanità di prossimità che la Roma 4 sta costruendo con l’obiettivo di essere sempre più vicina alle reali necessità e bisogni di assistenza dei suoi utenti, soprattutto di quelli più fragili e che vivono i maggior disagi. Accorciare le distanze è fondamentale e in questo caso è stato cruciale il ruolo giocato dalle farmacie pubbliche e private del territorio che hanno subito accolto con favore la nostra proposta mettendosi a disposizione. Il progetto è anche un punto di partenza per un nuovo rapporto, fatto di sinergia e collaborazione, tra la farmacia ospedaliera e quelle territoriali. Abbiamo messo a disposizione un software gestionale che ci permetterà di comunicare direttamente con loro per garantire la corretta procedura della presa in carico del paziente”.

Soddisfatto dell’avvio dell’iniziativa si è infine detto il presidente Federfarma Roma, Andrea Cicconetti, che ha ringraziato la Asl per aver avuto la sensibilità di venire incontro alle esigenze dei pazienti fragili. “Con questo accordo si conferma ancora una volta l’importanza del ruolo centrale che hanno le farmacie nell’assistenza di prossimità ai cittadini, i quali potranno comodamente trovare nella farmacia sotto casa i farmaci che prima erano costretti a prelevare presso il distretto ASL. Un’ottimizzazione di costi e di logistica esclusivamente a vantaggio dei pazienti: meno file e meno viaggi per avere i farmaci”.

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