TARQUINIA - Cambiano le tariffe per il trasporto scolastico e la mensa scolastica. La giunta del sindaco Giulivi per l’anno 2023 ha previsto modifiche alla tariffazione calibrata per fasce di contribuzione, nell’intento di agevolare le famiglie più bisognose per le quali è prevista una diminuzione dei costi. Lo scopo è quello di incidere meno sull’utenza con le fasce di reddito più basse aumentando i costi per le fasce di reddito più alte.MENSA SCOLASTICA Per quanto riguarda la mensa scolastica, ad esempio, tre fasce su cinque subiscono un ribasso e due un aumento: da 0,35 a o; da 2 a 1,50; da 2,50 a 1,50; da 3 a 4 euro; da 3,50 a 5 euro). Un provvedimento ritenuto dall’amministrazione necessario rilevato anche «l’aumento dell’inflazione e dei costi dei beni alimentari verificatosi nel corso dell’anno corrente per cause indipendenti dalla volontà dell’amministrazione comunale e della Tarquinia Multiservizi, che rappresenta in previsione un ulteriore elemento di criticità per il servizio mensa scolastica». Ma non solo. La decisione tiene conto anche delle «difficoltà emerse nell’ultimo periodo dovute alla situazione pandemica ed alla riduzione degli alunni che hanno fruito del servizio, dovuto in via prioritaria al fatto che le classi della scuola primaria a fruire delservizio sono ormai solo quelle del tempo pieno» e delle «criticità previste per l’esercizio 2023, dovute appunto alla minore somministrazione di pasti e pertanto ai conseguenti minori ricavi derivanti delle quote che saranno pagate dall’utenza».TRASPORTO SCOLASTICO Per quanto riguarda il trasporto scolastico, le prime due fasce diminuiscono e le seconde due aumentano (da 5 euro mensili a 3, da 10 a 8; da 15 a 20; da 20 a 25), confermando invece la tariffa di iscrizione di 10 euro per ogni alunno.Una scelta politica, quella della rimodulazione che non piace ai consiglieri d’opposizione che a pochi giorni dal voto per il rinnovo del consiglio di amministrazione dell’Università Agraria non perde occasione per montare la protesta. «Il regalo di Natale di Giulivi e dell’amministrazione comunale per molte famiglie tarquiniesi è l’aumento delle tariffe per la mensa scolastica e per il trasporto scolastico - sintetizzano Tarquinia 2024, Moderati e Partito Democratico - La delibera di giunta n 221 del 30 novembre definisce la rimodulazione dei costi per le nuove tariffe, anno 2023, con cinque diverse fasce di contribuzione dove se le prime tre prevedono una diminuzione, le altre due prevedono un aumento che addirittura va dal 25 al 30%. Stessa cosa per la delibera 222, sempre del 30 novembre, che definisce le nuove tariffe per il trasporto scolastico 2023/2024 con quattro fasce di contribuzione. Scelte esclusivamente di natura politica senza ragionevolezza che aumentano i costi per le famiglie in un momento di crisi economica generale». «D’accordo nel favorire le fasce più deboli economicamente - aggiungono - ma ciò non può essere fatto sulla pelle delle altre famiglie. L’amministrazione comunale anziché far arrivare Babbo Natale in mongolfiera utilizzi fondi propri, che non gli mancano visti ad esempio le centinaia e centinaia di migliaia di euro incassati con le multe, per aiutare le famiglie più in difficoltà senza gravare sugli altri cittadini». «Porteremo uno e più emendamenti nella prossima discussione del bilancio di previsione - sottolineano - per chiedere di ribassare queste tariffe e andare incontro alle esigenze economiche dei cittadini». «Quale regalo ci riserverà invece il candidato Tosoni se dovesse vincere? - concludono richiamando le elezioni all’Agraria - Sarà forse l’aumento delle corrisposte per le quote o il prezzo della legna? Potranno anche promettere che non sarà così come le tante promesse mancate di Giulivi ma poi il Dna di queste coalizioni è lo stesso e se tanto mi da tanto non c’è da stare tranquilli».©RIPRODUZIONE RISERVATA