Veronica Olivi

Tante piccole storie messe insieme a formare un mosaico di solidarietà: a trent’anni dalla sua fondazione l’associazione Juppiter sabato scorso ha celebrato l’importante traguardo sul palco del Teatro Unione di Viterbo. E’ stata una serata molto partecipata in cui l’associazione ha raccontato le sue piccole, grandi storie.

Juppiter è realtà attiva su più fronti, che promuove numerose iniziative coinvolgendo oltre 1000 ragazzi e ragazze ogni giorno, con centinaia di migliaia contatti sui canali social e una vasta area di intervento, che comprende – tra gli altri – le sedi “storiche” di San Martino al Cimino, il quartiere Pilastro a Viterbo, Soriano, Capranica e Bagnoregio.

«Ci occupiamo soprattutto dei giovani, proponendo attività attraverso quattro canali principali: musica, sport, comunicazione e gratuità. – racconta il fondatore e presidente di Juppiter Salvatore Regoli – Il nostro obiettivo è mettere al centro le persone più fragili o diversamente abili, o chi vive problematiche di diverso genere, tutti coloro che la società tende un po’ a mettere all’angolo».Uno degli ambienti su cui l’associazione concentra la sua attività è proprio il mondo della scuola, «con un’attenzione speciale ai linguaggi e i modi alternativi con cui i ragazzi si esprimono e che si discostano da quelli tradizionali. – spiega Regoli – Per questo l’aspetto del gioco è fondamentale per noi, che si pone molto spesso come un canale preferenziale per le persone con fragilità».Riguardo alle iniziative “in cantiere”, Regoli ha anticipato che l’associazione per un anno porterà in diverse zone una serie di eventi rivolti alle persone in difficoltà, ma anche a genitori, insegnanti e bambini. «Durante il mese di dicembre abbiamo fissato alcune date ‘simboliche’ – prosegue – si parte l’11 a Capranica con una festa organizzata insieme alle persone del centro storico, che ci accoglieranno per un momento gioioso all’insegna della comunità; il 15 dicembre saremo a Viterbo, nella chiesa di San Faustino, per ‘abbracciare’ insieme tutte le istituzioni e gli abitanti della zona che comprende anche il Pilastro. Il 28 ci sposteremo a Bagnoregio e il 30 a Orvieto, mentre ad inizio anno saremo a Soriano nel Cimino per un altro appuntamento. Sul fronte dello sport, nelle giornate del 17 e 19 dicembre trasformeremo il palazzetto di Capranica in un teatro, per un incontro incentrato sulle tematiche dell’utilizzo del corpo, la storia, i valori fondanti del vivere insieme in comunità e l’educazione civica».