Non tutti i mali vengono per nuocere. Se da una parte il cammino della prima squadra dell’Academy Ladispoli non è stato esaltante, dall’altra la “linea verde” lanciata in Coppa ha portato a risultati inaspettati. La squadra ora allenata da Massimo Castagnari si è ritrovata ai quarti di finale della competizione dopo aver eliminato Campus Eur prima, Boreale Don Orione dopo sotto la guida di Michele Micheli fino a pochi giorni fa. Formazioni più attrezzate ma che alla fine si sono piegate ai giovani rossoblu che ora sul proprio cammino hanno trovato la Faul Cimini perdendo l’andata 1-0 e con la qualificazione ancora in bilico. Un po' per necessità, viste le assenze per gli infortuni, un po' anche per un mercato tutt’altro che faraonico, il club ha deciso di puntare sul settore giovanile. Tanti ragazzi ormai sono titolari inamovibili. Fino allo scorso anno giocavano solo il sabato con la Juniores. «Tendo a chiamarli piccoli - parla Barbara Del Greppo (
nella foto
), vicepresidente della Ssd Academy ma anche responsabile delle giovanili - ma piccoli ormai non sono più perché ho assistito alle loro ultime partite e hanno tenuto bene il campo dimostrando di essere all’altezza della situazione. Se la sono giocata alla pari con calciatori più grandi e con esperienza. Sono davvero contenta. Rappresentano un vanto per me e poi hanno portato alla qualificazione per due volte il Ladispoli. Sono il futuro ma anche il presente». Le potenzialità dei “canterani” si erano intraviste nella gara di andata con la Boreale fuori casa. Tutto merito di Mattia Ficorella, difensore classe 2004. Partito come esterno, ha sfruttato le tante defezioni nel pacchetto arretrato adattandosi anche come centrale. Ottime prove anche per i due laterali di destra Roberto Scarafoni (2005) e Filippo Squarcia (2002). Più spazio concesso anche per l’attaccante Paolo Miglio, classe 2002, per l’esterno Magloire Giovani (2003), già nel giro della prima squadra dallo scorso anno. Ha esordito anche Giuliano Guida, difensore centrale del 2005 e due partite all’attivo anche per il portiere 2004 Rossi che ha sfruttato l’infortunio del veterano De Angelis. Il 2002 Francesco Cuomo ha all’attivo numerose presenze. Alessandro Colace poi è un 2003 e gioca titolare da due anni. Insomma, in una stagione difficile il fatto che il settore giovanile stia crescendo in fretta è una nota positiva. «Senza dubbio - prosegue Del Greppo - sono stati anni difficili, anche e soprattutto a causa della pandemia. Sono state effettuate scelte diverse e ci siamo concentrati maggiormente nell’attingere dal nostro serbatoio». A livello agonistico l’Academy si aspetta di più. «Non è stato un inizio florido - conclude Barbara Del Greppo - abbiamo anche effettuando dei cambiamenti con due allenatori ma sono fiduciosa. Avevamo comunque mantenuto tutte le categorie e vogliamo proseguire su questa strada. Ora è il momento di essere tutti uniti».


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