Annamaria Lupi

Viterbo si prepara al Natale addobbando vie e piazze del centro con le luminarie. Ma se per quanto riguarda i punti luce si è in linea con le tempistiche altrettanto non si può dire per il calendario delle iniziative culturali e non che arricchiranno il periodo natalizio. E mentre il Viterbo Christmas Village è pronto ad aprire i battenti - sabato 26 novembre - per accogliere i visitatori, sembrano restare al palo gli eventi che dovrebbero comporre l'offerta messa in campo dal Comune. Non c'è da sciogliere solo il nodo con gli operatori sul mercatino di Natale ma anche quello sul bando delle iniziative culturali. Soltanto 10, tra Viterbo e frazioni, quelle ritenute dalla commissione meritevoli di ricevere un contributo dal Comune.

«Non si va a sindacare su ciò che è stato scelto che sicuramente sarà valido, - sottolinea Laura Allegrini, capogruppo FdI - il problema è che a meno di un mese dal Natale sono rimaste fuori le proposte di varie associazioni». «Si blocca tutta una serie di attività che possono magari non avere una valenza culturale così alta, ma sicuramente hanno una valenza sociale e anche una valenza turistica per la città che comunque vanno tenute in considerazione». E la Allegrini insieme agli altri consiglieri di Fratelli d'Italia, Antonella Sberna e Matteo Achilli, chiede all'amministrazione di sapere come intende procedere con le risorse non impegnate. Nella nota il gruppo consiliare si dichiara esterrefatto da «quanto sta accadendo intorno al bando che avrebbe dovuto finanziare le iniziative culturali durante il periodo natalizio». «La commissione nominata per valutare la bontà dei progetti - proseguono - ha chiuso i lavori giudicando meritevoli solo 5 proposte. Il totale della somma impegnata è pari a 65.800 euro su una dotazione complessiva di 120mila». Stessa situazione per quanto riguarda le iniziative da svolgersi nelle frazioni. Anche in questo caso, sono 5 le proposte meritevoli «per un importo totale di 16.194 su una dotazione complessiva di 30mila euro».

Ora che la procedura è chiusa Allegrini, Sberna e Achilli pongono una serie di quesiti all’amministrazione. «Come intende procedere con le somme non impegnate? E' possibile che l’assessore Antoniozzi non abbia nulla da dire? Quali sono le soluzioni individuate affinché le somme non spese siano comunque utilizzare nel pieno rispetto della norma garantendo lavoro per gli operatori ed eventi per il Natale che abbiamo alle porte?».Ricordando poi che negli ultimi tre anni segnati dalla pandemia «l’assessorato alla Cultura si è distinto per la capacità di dare supporto alla fitta rete degli operatori culturali cittadini» stigmatizzano come ora che si sta tornando alla normalità e ci si accinge a vivere festività che si preannunciano serene «quelle stesse associazioni di trovano costrette in una situazione di grande imbarazzo per l'incapacità politica di governare un percorso che avrebbe potuto dare alla città le soluzioni di qualità che merita».Il gruppo di Fratelli d'Italia assicura: «Saremo al fianco degli operatori e vigileremo affinché vengano date le risposte che non sono finora arrivate. Le risorse non assegnate devono tornare a disposizione dell'amministrazione e utilizzate per promuovere la città che, al di là delle dichiarazioni della sindaca, è tutt'altro che al centro dell'attenzione mediatica».

E Laura Allegrini conclude: «Hanno lasciato a piedi una serie di associazioni che, anche se ora si riuscisse a trovare un sistema per attribuire quei soldi, avrebbero perso comunque almeno 20 giorni di tempo».