SANTA MARINELLA - Inizierà il prossimo 23 marzo davanti al giudice Vittoria Sodani, il processo a carico dei tre infermieri della Rsa Santa Marinella accusati di presunti maltrattamenti.

Oggi infatti si è svolta l’udienza preliminare con il gup Paola Petti che ha sciolto la riserva sulla decisione ed ha rinviato a giudizio Roxana Pilar Rosa Carrion, Giorgio Coccia e Alessandro Pisu, i quali devono rispondere a vario titolo di concorso in maltrattamenti a danno degli anziani ospiti, sequestro di persona e falso ideologico.

Nella richiesta di rinvio a giudizio il pubblico ministero Federica Materazzo definisce “penose condizioni di vita” quelle alle quali erano stati sottoposti alcuni degenti della residenza assistenziale. Diversi gli episodi a cui si fa riferimento, dalla somministrazione di farmaci e calmanti non presenti nelle schede di terapia alla mancata cura e pulizia dei degenti, lasciati sporchi per ore, oppure lasciati in bagno pur non potendo deambulare autonomamente, fino al fatto di tenerli legati con lenzuola ai letti.
L’inchiesta, denominata “Operazione Grandfather”, era partita nel 2018 quando una coppia di coniugi decise di recarsi dai carabinieri per denunciare i presunti maltrattamenti nei confronti dell’anziano padre. Denuncia che trovò riscontri nelle indagini dei militari dell’Arma, fatte di intercettazioni, riprese con telecamere nascoste e raccolta di testimonianze, tanto che la Procura inizialmente notificò bel 17 avvisi di garanzia nei confronti di infermieri ed operatori socio sanitari. Già durante molte posizioni vennero stralciate; alla fine infatti la stessa Procura chiese soltanto tre rinvii a giudizio. Richiesta accolta ieri dal giudice, così come quella avanzata dall’avvocato Lorenzo Mereu, legale di una delle persone offese che si è costituita parte civile. L’avvocato aveva infatti chiesto che venisse citata in giudizio anche la società che gestiva la struttura in quegli anni come responsabile civile, in modo da rispondere eventualmente in maniera diretta dei danni arrecati al proprio assistito attraverso la condotta dei sanitari.

Presunzione di innocenza: Per indagato si intende una persona nei confronti della quale vengono svolte indagini preliminari in un procedimento penale. Nel sistema penale italiano vige la presunzione di innocenza fino al terzo grado di giudizio. La presunzione di innocenza si basa sull’articolo 27 della Costituzione italiana, secondo il quale una persona “Non è considerata colpevole sino alla condanna definitiva”.

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