Un ingente sequestro di prodotti pericolosi alla salute è stato eseguito dalla guardia di finanza che ha denunciato anche due persone e ne ha segnalate 4. Complessivamente sono stati oltre 16.000 i beni di consumo sequestrati risultati pericolosi per la salute dei consumatori, di cui 100 capi di abbigliamento recanti marchi di note griffe risultati contraffatti.

I beni sequestrati sono risultati non rispondenti ai dettami previsti dal codice del Consumo, in quanto sprovvisti delle informazioni identificative minime quali i dati relativi al produttore/importatore, il Paese di origine, la natura dei materiali impiegati per la loro realizzazione, le istruzioni e precauzioni per l’utilizzo, che per legge devono essere presenti sulle confezioni o sulle rispettive etichette, in modo visibile, leggibile e in lingua italiana.

Il maxi sequestro della Finanza è avvenuto nell’ambito di un’attività di controllo disposta dalla del Comando provinciale di Viterbo, contro i fenomeni della contraffazione, dell’abusivismo commerciale, delle violazioni in materia di sicurezza prodotti e tutela del “Made in Italy”.

In questo quadro e nel critico contesto economico contingente - osservano dalla guardia di Finanza - l’attività portata a termine testimonia la particolare attenzione riposta dalle fiamme gialle viterbesi nel contrasto di questi fenomeni, grazie allo sviluppo di specifici e quotidiani servizi finalizzati al controllo economico del territorio e al monitoraggio delle attività che presentano profili di rischio, a garanzia della sicurezza dei consumatori, della tutela dei titolari legittimi dei diritti e quindi del corretto funzionamento del mercato nonché degli operatori che conducono onestamente le proprie attività commerciali nonostante il periodo di crisi.