SANTA MARINELLA – Il sindaco Pietro Tidei si toglie qualche sassolino dalla scarpa, e risponde per le rime ad un articolo pubblicato nei giorni scorsi, in cui si chiamava in causa l’amministrazione comunale sulle condizioni della piscina comunale.«In merito alle ingiuste distinzioni riportate da un quotidiano sulle reali responsabilità nei confronti del Comune sulla piscina comunale abbandonata ed oggi mirino di vandali e zingari in azione – dice il sindaco – è bene dire che anni fa è sorta una piscina, la cui collocazione non era del tutto esatta, il posto non era consono accanto alla ferrovia ed infatti per questo è stata dichiarata da subito inagibile per il logoramento di alcune strutture portanti. Una volta insediata, l'amministrazione comunale, con un mutuo di un milione e mezzo di euro e con l'autorizzazione dell'istituto del Credito Sportivo, ha deciso di non rimettere mano alla struttura che già in partenza aveva avuto problemi, bensì con un finanziamento del Pnrr ha preferito dare alla città una nuova struttura che fosse più capiente, più bella, a norma di legge, con un grande parcheggio e soprattutto accanto a tutte le altre discipline sportive, inserite nella Città dello Sport”. “La vecchia struttura sita sulla via Aurelia – continua il sindaco - all'epoca fu messa in vendita e in concessione, lasciando la possibilità a chi fosse interessato di prenderla in gestione per realizzare attività o, come dissi a suo tempo, una beauty farm. Per quanto riguarda i vandali che effettuano l'ingresso presso l'impianto, con l'installazione delle 50 telecamere collocate sul nostro territorio, risolveremo anche questo problema, installandone una proprio presso la struttura, per la quale in questi anni abbiamo aperto tre gare, tutte andate deserte». «Soltanto oggi - aggiunge Tidei - abbiamo ricevuto due proposte, una di un privato per l'acquisto e l'altra di una cooperativa per la gestione, le stiamo valutando entrambe con l'augurio di poter presto vedere sorgere una nuova attività alle porte della città». «La colpa - sottolinea il sindaco - non è del Comune, noi abbiamo scelto di spendere soldi su un nuovo impianto piuttosto che rimettere mano su qualcosa che era già inagibile ai tempi e che ha anche provocato disagi alla linea ferroviaria in occasione del maltempo, come è accaduto tre anni fa, quando con il forte vento il tetto dell'impianto è stato divelto e le lamiere hanno tranciato i cavi della ferrovia, causando disagi ai pendolari per l'interruzione della circolazione per un'intera giornata”. “Abbiamo quindi optato per realizzare una nuova costruzione al centro della città – conclude il primo cittadino - in un luogo di incontro di tanti sportivi, per poter avere a disposizione anche un'ampia offerta sportiva presso la Città dello Sport, permettendo alle famiglie di poter scegliere se praticare il nuoto, giocare a calcio, correre sul campo di atletica, fare canestro, giocare nella squadra di pallavolo e seguire le proprie passioni sportive nel cuore della Perla”.©RIPRODUZIONE RISERVATA