SANTA MARINELLA – E’ polemica tra l’associazione dei partigiani di Santa Marinella e il sindaco Tidei, in merito alle precarie condizioni in cui versava il Parco della Resistenza. “L’amministrazione comunale – dice Tidei - è intervenuta con la massima urgenza perché, a seguito di un sopralluogo eseguito dal sottoscritto, ho scoperto che l’area verde, data in gestione all’Anpi, era sporca e necessitava di interventi di pulizia. Siamo molto amareggiati per quanto è accaduto perchè non pensavamo che si dovesse arrivare a tanto. Quando l’associazione ci chiese e ottenne di poter gestire il parco, che noi abbiamo voluto dedicare alla Resistenza, si impegnò anche a mantenere pulito e decoroso questo giardino pubblico. Purtroppo, tutto ciò non è accaduto, poiché la sezione dell’Anpi non ha mantenuto fede agli accordi presi. Ne consegue che per questo motivo stiamo valutando la possibilità di una revoca della concessione, anche perché è in atto una più ampia riqualificazione di tutti i parchi pubblici e non vorremmo che ad essere trascurata sia solo questa graziosa area verde”. A rispondere al sindaco è la dirigente Anpi Marta Malaguti. “Il sindaco è stato duro e minaccia la revoca della concessione a causa della nostra inadempienza – dice la Malaguti - peccato che la nostra sezione non abbia mai ricevuto, dall'attuale amministrazione, alcun tipo di concessione su quello spazio pubblico e, come presidente della sezione Anpi, mi corre l’obbligo di chiarire la situazione. Non esiste alcun luogo pubblico intitolato alla Resistenza, noi, nel 2019, abbiamo fatto richiesta all'amministrazione di provvedere, indicando l'orto botanico, come luogo gradito. Dopo averci pensato su, l'amministrazione ha accolto la nostra richiesta e decide di intitolare alla resistenza il Parco Saffi dove ci organizza la cerimonia del 25 Aprile, alla quale partecipiamo. Solo allora abbiamo elaborato una proposta di co gestione, che prevedeva che il Comune continuasse a far fronte agli interventi di sfalcio e potatura, mentre all’Anpi spettava il compito di valorizzare e curare il parco in occasione delle ricorrenze e degli eventi per esse organizzati. Nella scorsa primavera il Comune ci fa sapere che la nostra proposta non è accettabile. Fine della storia”.

©RIPRODUZIONE RISERVATA