VITERBO - Momento da incorniciare per la Viterbese Primavera che dopo aver vinto lo scorso campionato guida il girone B grazie a cinque vittorie consecutive, l’ultima di rimonta sull’Imolese per 2-1. Un progetto partito da lontano quello della società del presidente Marco Arturo Romano e del dg Francesco Pistolesi e che domenica dopo domenica sta raccogliendo i suoi frutti anche grazie al contributo di un giovane e preparato tecnico come Emanuele Pesoli. Con il tecnico della Primavera 2 gialloblù siamo andati a cercare di capire i segreti di questa bellissima partenza dei leoni che guidano la classifica davanti a società di serie A come Lazio, Spezia, Salernitana o di grandi tradizioni come Perugia, Ascoli e Ternana. Mister Pesoli, cinque vittorie di fila e Viterbese prima in classifica nel campionato di Primavera 2. Scontato dire che nessuno se lo aspettava. E proprio lui, nelle scorse ore ha parlato attraverso i canali ufficiali della società: «E’ un momento straordinario, sarebbe non corretto dire il contrario. Squadra fatta da 24 giocatori nuovi, bisognava creare quell’amalgama che avrebbe richiesto del tempo. Lo staff ed i ragazzi sono stati bravi ad accorciare i tempi e creare quell’affiatamento giusto che poi è uno dei fattori per arrivare ai risultati. Io sono uno che crede tantissimo nei rapporti e cerco di far parte del gruppo. I ragazzi anche sono cresciuti e riescono a virare tutti dalla stessa parte, compreso chi gioca di meno». Tutto è partito da quel 0-5 contro il Pescara: «Assolutamente si. Questo è un campionato nuovo per noi. La Primavera 3 era un’altra cosa. Siamo arrivati troppo timidi a questa novità assoluta. Quella sberla ci è servita. Ci siamo compattati, abbiamo raddoppiato il lavoro insieme allo staff con Vincenzo Santoruvo, Federico Medori e Lorenzo di Girolamo, il preparatore dei portiere Giulio Di Antonio ed il match analyst Daniele Lisi». Dietro a tutto questo però c’è anche il lavoro di uno staff e soprattutto di una società che da qualche anno è partita con un progetto volto a valorizzare i giovani: «Il direttore Pistolesi sta facendo un lavoro straordinario con i limiti che può avere una società di Lega Pro. Lui insieme ai suoi collaboratori sono stati bravi a trovare sul mercato dei giocatori che magari non erano di grido. Non ci fa mancare nulla e ci sta vicino nei momenti difficili. Mi ha smesso a disposizione uno staff giovane, brillante ed intuitivo che era proprio quello che volevo. Percepisco la stima del presidente Arturo Romano che mi chiama sempre a fine gara. Ha una cena in sospeso con la squadra e presto staremo insieme».
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