CERVETERI - Il “Mantello per la Vita”, promosso dalla Asl Roma 4, insieme ad Avo Ladispoli, ha colorato di solidarietà e speranza le scalinate di piazza Aldo Moro a Cerveteri. Un progetto che nasce per sensibilizzare la cittadinanza sull'importanza che le cure palliative hanno in ambito sanitario, ed in particolare per raccontare l'importante lavoro di assistenza ai malati gravi e alle loro famiglie che l’azienda ospedaliera locale porta avanti anche a domicilio sui distretto 1e 2. Da novembre 2021 ad oggi, tante persone, malati, Caregiver, operatori sanitari, hanno preso in mano i ferri e l’uncinetto e grazie ad un forte spirito di squadra, delle varie associazioni del territorio, e alla condivisione dei valori del progetto, si è riusciti a creare migliaia di quadrati di lana colorati che, uniti, si sono trasformati nel mantello delle cure palliative. Molto spesso si associa il termine “palliativo” al concetto di “inutile”. La parola deriva dal latino pallium, mantello, ed evoca l’idea di protezione, caldo abbraccio non solo per chi è ammalato ma anche per chi si prende cura di lui, la famiglia. Un modo di agire che affonda le sue radici nel culto di San Martino, soldato dell’Impero Romano, che durante una ronda notturna divise il suo “pallio” con un mendicante sofferente per il freddo. Per questo il centro di cure palliative “Carlo Chenis” ha voluto riprodurre questo gesto creando tanti mantelli altrettanto speciali, cuciti unendo tasselli diversi, realizzati da tutti coloro che hanno scelto di partecipare a questa iniziativa di solidarietà. "pezzettini" di mantello staccati all'occorrenza sono diventati preziose idee regalo come borse di vario tipo, copertine, federe per cuscini e cappellini. Attraverso questo progetto si è voluto contribuire a sbrogliare qualche filo per fare chiarezza sul significato delle cure palliative e sulla loro importanza. «Una bellissima iniziativa quella proposta dai volontari di Avo Ladispoli all'interno del centro storico della nostra città - ha detto il sindaco Elena Gubetti - Crediamo sia fondamentale, in particolar modo in questo delicato contesto storico e sociale, sensibilizzare la cittadinanza su tali tematiche».


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