SORIANO NEL CIMINO – Ultimi preparativi in vista dell’inaugurazione dell’esposizione dell’artista Giuseppe Rossi: appuntamento per il prossimo 12 novembre, alle 16,30, alle Scuderie di Palazzo Chigi Albani. L’evento è organizzato dalla Sam, patrocinata dall’amministrazione provinciale, dal Comune e da alcuni main sponsor come la Iglea Salus e la Galleria Viva di Soriano. A presentare l’esposizione personale di Giuseppe Rossi saranno Patrizia Sora e il maestro Paolo Berti. L’artista affronta il tema degli alberi in un modo proprio ed originale, il Dendronaturalismo, sfocia nell’informale, soprattutto negli ultimi anni, con quadri che si racchiudono nei cerchi; tutto in natura riprende la simbologia del cerchio, il cerchio è il simbolo della vita, rappresenta la perfezione, l’omogeneità, l’assenza di divisione e distinzione. “Tronchi Immani”, titolo dell’esposizione, è ripreso dalla poesia di Luigi Pirandello “Pian della Britta”. Con questa opera lo scrittore voleva sottolineare la grandezza degli alberi di castagno, molto presenti nel monte Cimino, l’albero del pane, il sommo scriveva di fronte a questi: “…a cui la maestà di questi tronchi immani una solenne, misteriosa aria di tempio …”. Tale è la sensazione che lasciano questi monumenti all’uomo stesso. A proposito delle opere la professoressa Francesca Cencetti dichiara: “Nei suoi oli Giuseppe rivela l’essenza dell’anima delle piante, quasi che esse stesse prendano le sembianze dell’uomo, ne assurgano gli aspetti introspettiv». La pittura di Giuseppe Rossi esalta la nostra percezione visiva e sensoriale, ci immerge in viaggi introspettivi e pone l’attenzione sui particolari che sfuggono all’uomo per distrazione. L’artista decontestualizza ed estrapola il dettaglio di piante vetuste e millenarie, attraverso l’incavo di un tronco vuoto, con pennellate dense di colore: dal bruno all’arancio, dal giallo paglierino al bianco glaciale, dal cinabro verde giallo al‘rosso saturno o allo’ ‘Stil de gran bruno’, che realizza con strisce di colore fluide, quasi scie acquatiche”. La mostra sarà aperta il venerdì, il sabato e la domenica dalle 10.