Udinese con le polveri bagnate, il Lecce fa un figurone e merita ampiamente il pareggio, portandosi dietro anche qualche rimpianto per non aver centrato la vittoria, nonostante l’assedio finale dei padroni di casa. Veloce, mordace, sempre attenta, la squadra di Baroni ha disputato un primo tempo eccellente con un palo di Strefezza in avvio e un incrocio di Gallo in chiusura. In mezzo il gol, meritato, di Colombo che toccherà pure una sola palla ma la trasforma subito in oro. Nella ripresa più Udinese ma il Lecce regge bene, anche se incassa il definitivo 1-1 di Beto e rischia nel finale. Si comincia con una rasoiata di Strefezza che centra il palo con Silvestri immobile. Lecce attivo, voglioso, determinato, ma al 22’si fa vedere l’ Udinese con Pereyra che rientra, salta Gendrey e tira, Falcone para a terra. È un fuoco di paglia perché sono sempre i salentini a dettare i ritmi della partita. Al 32’ il Lecce costruisce il gol con una volata a sinistra di Gallo e relativo cross per Colombo il cui primo tiro viene ribattuto da Ebosse, ma il pallone resta lì e per il centravanti cresciuto nel Milan è uno scherzo impallinare Silvestri. L’ Udinese è tutto in un tiro di Pereyra deviato da Umtiti che salva in angolo. Sul corner Wallace mette fuori. Al 47esimo su punizione di Strefezza, ribattuta dalla difesa, Gallo centra l’incrocio dei pali. Nella ripresa i friulani crescono. Beto mette paura a Falcone (10’) poi, al 22’, Success imbecca ancora Beto che tocca in porta il gol dell’1-1. L’ Udinese ci crede: Pereyra manda alto, Gonzalez sfiora al 29’ il raddoppio ma Deulofeu fa correre un brivido ai mille tifosi del Lecce. La partita non ha un attimo di tregua. I bianconeri attaccano a pieno organico, Sottil ricorre anche alle quattro punte, Pereyra, al 50esimo si presenta da solo davanti a Falcone ma il portiere del Lecce c’è e si ripete subito dopo su tiro di Beto dal limite. Finisce 1-1una bella sfida, arbitrata egregiamente da Fourneau.
«È stata una partita divisa in due. Nel primo tempo siamo stati poco precisi e reattivi, poi nella ripresa la squadra ha dimostrato coraggio e consapevolezza, abbiamo trovato il pareggio e occasioni per vincere la partita. In questo momento gli episodi non ci favoriscono, mi è piaciuto però lo spirito e tutti si sono sacrificati. Peccato ma in questa categoria tutte le partite sono battaglie. Non entra la vittoria ma sono contento di quello che ho visto». Così Andrea Sottil, tecnico dell’ Udinese, a Sky sport dopo il pareggio con il Lecce. «Questa squadra è partita in maniera formidabile, chiaro che questi pareggi sembrano risultati negativi ma così non è. Manca la vittoria, ma devo guardare la prestazione. Non deve mai subentrate l’ossessione della vittoria», ha sottolineato. «Il sogno Europa? Centrare un obiettivo così prestigioso è nella testa di tutti e lo sogniamo ma rimaniamo con i piedi per terra», ha concluso.
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