CERVETERI - «Lo sport è sempre stato ignorato dai nostri amministratori e non è mai stato oggetto di una seria programmazione». L’ex consigliere comunale ed esponente di “Cerveteri Civica”, Alessandro Magnani, punta i riflettori sullo sport, sulla scarsa attenzione mostrata dall’amministrazione in questi anni. «Pochi gli impianti sportivi comunali funzionanti (Stadio Galli e Oratorio di S. Michele Arcangelo, Stadio Mataloni e Pallone geodetico) e tante le realtà associative costrette a cercare altrove spazi adeguati. Quando ero consigliere di minoranza ho evidenziato piú volte le esigenze del settore, ma le variazioni di bilancio svuotavano costantemente il capitolo destinato allo sport. È sempre mancata la volontà politica di sostenerlo, come dimostra la brutta fine della Consulta, inattiva da anni», ha proseguito ancora Magnani. Riflettori puntati sullo stadio Galli. «Alcune settimane fa la Polizia, per conto della Questura, ha rilevato la non conformità alla normativa sulla sicurezza delle tribune del Galli e il Comune ha chiuso le porte al pubblico con un’ordinanza. Da sportivo sono dispiaciuto, deluso e arrabbiato mentre assisto allo scarica barile tra il gestore, ASD Città di Cerveteri, e il Comune su chi dovrá farsi carico dei costi di adeguamento. Per anni il Comune non ha vigilato e le conseguenze le stiamo pagando tutti. Da cittadino penso che le nostre voci debbano alzarsi unite e più forti che mai. Chiediamo un tavolo di discussione che coinvolga tutte le associazioni sportive, trasparente e aperto al contributo dei cittadini. Le decisioni prese a por te chiuse ci hanno stancato. Non dimentichiamo che lo sport riguarda tutti e non è solo un costo o un investimento, è anche leva sociale, occasione di aggregazione e crescita per tanti ragazzi che toglie dalla strada», ha concluso Magnani.


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