Quarta vittoria consecutiva per il Civitavecchia. In una partita di alta qualità la squadra allenata da Alessio Bifini ha sconfitto per 3-2 l’Unipomezia davanti ad un Tamagnini con soli posti in piedi. Mai vista una gara così a questi livelli per intensità e bel gioco. Tre punti d’oro che portano in testa i nerazzurri, in coabitazione dell’Aurelia Antica. Le seconde W3 Maccarese, Centro Sportivo Primavera e Astrea sono dietro quattro punti. Non recupera Ruggiero che si siede in panchina, con mister Bifini che disegna l’undici sul terreno di gioco con Sarracino tra i pali, a tre dietro con Paolo Cerroni, Serpieri e Fatarella mentre a centrocampo a sostegno di Luciani, Vittorini e Samuele Cerroni ci sono Hrustic, Gagliardi, Funari e Luchetti. Sul fronte Unipomezia mister Scudieri colloca Bordoscia tra i pali, poi con le maglie personalizzate Chialastri, Mancini, Giovanni Esposito, Binaco, Fè, Panini, Sevieri, Rossi, Danieli e Morbidelli. Fasi di studio, poi all’ottavo esplode Manuel Vittorini, lancio in profondità di Serpieri con il bomber che arpiona e si invola battendo in uscita Bardoscia. L’Unipomezia risponde al quindicesimo, Danieli per Rossi che da buona posizione di testa manda fuori. Gara viva, velocissima sul terreno di gioco. Alla mezz’ora Hrustic costringe agli straordinari Bardoscia, abile a spedire in corner una staffilata da fuori area.

Fin lì il solo Civitavecchia in campo, Cerroni e Vittorini erano andati al tiro dopo azioni coinvolgenti della Vecchia: senza troppe velleità comunque. Quando meno te lo aspetti l’Unipomezia riagguanta il pari, Rossi dal fondo per Morbidelli che anticipa Serpieri e beffa Sarracino. A due dal quarantesimo palla gol ospite, Morbidelli costringe Sarracino agli straordinari con la sfera che arriva sui piedi di Fè, contrastato in maniera vincente da Fatarella. Ritmi più bassi ora e gli ospiti tornano in partita. Qualche altra scaramuccia, nulla di particolare, con le due squadre che si avviano negli spogliatoi sull’uno a uno. Gara splendida, di altra categoria almeno fino al trentesimo, poi a pareggio acquisito i ritmi sono calati complice il caldo e qualcosa è cambiato. Pari che va stretto ai neroazzurri, gli ospiti di vere e proprie azioni ne hanno costruite solo due. Pronti e via e la Vecchia ripassa avanti, corner di Luciani per Vittorini che rimette nel mezzo sulla testa di Serpieri che, lasciato colpevolmente solo, insacca a porta vuota. Al diciottesimo la Vecchia passa ancora, lancio per Vittorini che arpiona e serve Luciani, due passi e viene atterrato con Di Carlo che indica il dischetto. Dagli undici metri Vittorini non sbaglia e porta a tre i suoi. Debito d’ossigeno per i neroazzurri, fin qui hanno spinto come forsennati e dimezza l’Unipomezia. È il ventiquattresimo quando, su cross dalla tre quarti, Rossi supera il difensore e insacca. È il momento dell’Unipomezia e due minuti dopo ci pensa però Sarracino a salvare il risultato, botta di Danieli col portiere che si supera nel respingere.

La Vecchia è ai ferri corti, paga i settanta minuti perfetti fatti fino ad ora e serve qualche cambio. Il forte dispendio d’energia li tiene nella propria metà campo, da qualche minuto oramai. Ci pensa mister Bifini, Proietti per Luciani- Gravina per Funari e Leonardi per Gagliardi. È una mano santa, il tempo passa e si stringono i denti: l’Unipomezia non punge più come prima e dopo quattro minuti interminabili del recupero la Vecchia va in testa al campionato.

“La vittoria fa morale – afferma mister Alessio Bifini – lo spirito mostrato in campo fa capire che siamo una squadra compatta. Abbiamo preservato capitan Ruggiero per la caviglia che non è in ottime condizioni. Tutti i ragazzi si stanno mettendo a disposizione, questa è la condizione per fare bene. Ma siamo solo all’ottava giornata e non abbiamo fatto ancora nulla. Dobbiamo continuare su questa falsariga. Ringrazio soprattutto chi ha sta giocando bene, capitan Ruggiero per quello che sta facendo, Proietti che è entrato davvero rabbioso, Zambrini, Leonardi, i ragazzi della Juniores. Ma la gioia è già finita, con il primo posto non cambia nulla, non esiste nessun discorso. Il campionato non finito, anche se avessimo perso non sarebbe cambiato niente. Siamo contenti di aver vinto con una squadra fortissima con un allenatore formidabile”.

Grande soddisfazione è espressa da un asso che non smette di regalare soddisfazioni alla propria tifoseria. “E’ una vittoria importante che vale tanto – spiega Manuel Vittorini – arriviamo da un momento splendido, con quattro vittorie, che ci danno ancora più consapevolezza. Abbiamo avuto delle indicazioni importanti. Con l’Unipomezia era la prova del nove sotto il profilo della continuità, cosa che ci era mancata nel recente passato. Abbiamo saputo soffrire, siamo stati sul pezzo anche nonostante le variazioni di punteggio. Questo dimostra che il gruppo c’è e che può andare lontano. Voglio segnare il più possibile, tutto questo con la voglia di dare una mano al Civitavecchia. Con questo pubblico si può segnare, negli ultimi 10 minuti sentivo che c’era proprio una bolgia. Anche quando non ne hai più, loro ci sostengono a dare il 110%, così è tutto più facile”.

©RIPRODUZIONE RISERVATA