Dolore e commozione a Soriano nel Cimino per la morte di Matteo Pozzoli, uno dei due piloti morti nell'incidente con il Canadair alle pendici dell'Etna. La tragedia è avvenuta giovedì pomeriggio.Pozzoli,58enne, era in volo con il primo ufficiale Roberto Mazzone, 62enne di Salerno, su un Canadair 28, impegnato a spegnere un incendio divampato a Linguaglossa, nel Catanese. Per cause in corso d’accertamento il velivolo si è schiantato alle pendici dell’Etna. Un incidente che non ha lasciato scampo ai due occupanti. I corpi sono stati recuperati solo venerdì. pomeriggio.

Secondo una prima ricostruzione, Pozzoli era il comandante del Canadair. Originario di Erba, in provincia di Como, Pozzoli era un ex pilota dell’aeronautica militare, uno dei tre piloti sperimentatori che ci sono in Italia, collaudatore a Pratica di Mare.

Da 15 anni viveva a Soriano nel Cimino in località Santarello ma il suo lavoro lo ha portato sempre lontano da casa. In tanti lo conoscevano e come il sindaco Roberto Camilli, lo descrivono come una brava persona, tranquilla ed educata e si dicono addolorati per questa tragedia. Matteo Pozzoli aveva alle spalle una lunga carriera da pilota, prima nell'Aeronautica militare e poi nell'aviazione civile. Nel 1997 aveva già avuto un incidente con una caccia militare sul monte Lupone, in provincia di Latina.

«Non ha mai pensato di smettere - ha detto detto il padre Filippo, ex sindaco di Erba all’Adnkronos - Volare era la sua vita». Matteo Pozzoli domenica era tornato a Soriano nel Cimino come ha confermato anche il padre.

«L’ultima volta che abbiamo visto Matteo è stato pochi giorni fa - racconta il genitore - era venuto su a trovarci come faceva sempre quando aveva qualche giorno di ferie. Veniva per stare con noi, coi suoi fratelli, coi nipoti ed era ripartito felice domenica mattina per riportare nella sua casa di Soriano nel Cimino le provviste che la mamma gli preparava, congelate. Lunedì, appunto, sarebbe tornato a lavoro».Nelle prossime ore sarà eseguita l’autopsia sui resti dei due corpi, disposta dalla procura di Catania che ha aperto un fascicolo contro ignoti. Verrà esaminata anche la scatola nera del velivolo, già recuperata, per chiarire le cause dello schianto.