LADISPOLI - Non si fermano le polemiche sul Piano Utilizzazione degli Arenili stilato dall'amministrazione comunale. Dopo il Pd a parlare di privatizzazione delle spiagge è anche Ladispoli Attiva. «Dopo aver concesso ai privati la gestione di beni pubblici come il teatro comunale, i giardini di viale Europa, il campetto di via Firenze e soprattutto il servizio idrico che è passato ad Acea, ora è arrivato il tempo della nostra spiaggia», hanno detto. Secondo i consiglieri di minoranza, «l'amministrazione è in preda a una fretta smisurata che le sta facendo commettere errori su errori come quello da noi segnalato nella relazione illustrativa dove erano presenti una variazione demaniale inesistente e un intervento stralciato sui pontili. Ma questa fretta si rivela anche nella decisione di non voler sottoporre a Vas il piano adottato, con il serio rischio di farselo bloccare successivamente dalla Regione». «Non possiamo che constatare una tendenza ormai strutturale alla privatizzazione di quei pochi spazi pubblici che la nostra città offre - hanno concluso - Una visione amministrativa che non ci rappresenta».

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