La massima carica del Rugby Civitavecchia, il presidente Andrea D’Angelo, chiede una prova di riscatto ed orgoglio sul campo di Tor di Quinto, casa del Primavera Rugby.


Il presidente lancia un messaggio e affronta con un’attenta disanima il cammino del Crc fino ad oggi: «Il Rugby Civitavecchia ha un bilancio positivo, anche se ci sono segnali di allarme in quanto appare una squadra a due volti, da una parte determinata, affiatata, volenterosa, con senso di appartenenza, quando gioca in casa, differentemente fuori dalle mura amiche dimostra poca voglia di decidere perché in certi momenti le partite le devi uccidere, devono finire e non lo abbiamo fatto sbagliando alcune occasioni. La squadra deve confrontarsi con gli avversari senza remore anche se a dirla tutta abbiamo affrontato fuori casa due tra le tre squadre più attrezzate del campionato ossia Capitolina e Prato con ambizioni davvero distanti dalle nostre. Dobbiamo affrontare partite con squadre come quelle citate con una mentalità diversa, senza avere idee di inferiorità, senza pensare che sono incontri già persi in partenza, nel Rugby non è possibile giocare con questo atteggiamento. Nelle competizioni ad alto livello puoi tirare fuori il meglio o il peggio degli atleti: a parità di abilità fisiche è spesso il rugbista con l’approccio mentale più forte, che può controllare la sua mente prima e durante gli eventi e fornire prestazioni oltre che convincenti anche vincenti. Ora dobbiamo affrontare il Primavera Rugby con una prova di riscatto ed orgoglio, team con il quale sulla carta possiamo giocarci la partita alla pari. La password per aprire la partita a nostro favore dovrà esserci voglia, piacere, determinazione nello scendere in campo, nel Rugby come nella maggioranza degli sport la differenza la compie la motivazione. Concludendo, sono soddisfatto del cammino del Crc in quanto riconosco che non è da molto che giocano insieme ma ho anche un pizzico di rammarico delle prestazioni che non mi aspettavo in particolare nelle trasferte dove dobbiamo rosicchiare qualche punto».


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