Ancora a porte chiuse, il Cerveteri spera di vincere la prima partita in casa e di battere l'Astrea alle 11. Compito non facile, ma neanche tanto difficile per gli uomini di Ferretti, che dopo un avvio di campionato positivo, sono caduti nell'anonimato raccogliendo un solo punto nelle ultime quattro gare. In campo, stamattina con i ministeriali, i cervi hanno il dovere di ritornare al successo a un mese e mezzo di distanza dall'impresa di Civitavecchia. La squadra etrusca è reduce dal pareggio sul campo della Boreale, che ha dipinto una squadra in ripresa sia mentalmente che tecnicamente. «Domenica potevamo vincere, come perdere - ha detto Ferretti. Contro l'Astrea serve una gara di orgoglio, una prova maiuscola sotto ogni punto di vista. In settimana ci siamo allenati con impegno, mostrarlo in campo e concludere la gara con una vittoria non è mai una cosa semplice. Però dobbiamo avere la cattiveria e concedere poco, visto che spesso regaliamo molto, soprattutto nei momenti chiavi del match. Tre punti, ora, sarebbero fondamentali. Per la testa, in particolare. Ci darebbero una grande carica emotiva. La classifica dobbiamo guardarla, ma mi sembra ancora prematura. Se ci svegliamo, possiamo sicuramente cominciare a mettere punti pesanti in cascina».


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