Non è andata benissimo, ma neanche malissimo l’andata degli ottavi di finale di Coppa Italia per il Civitavecchia. Al Vittorio Tamagnini termina 1-1 la sfida contro la Favl Cimini. Tutto è rimandato alla gara di ritorno. Vecchia arcigna, piena di voglia e con tante forze fresche nel l’undici iniziale, ma che ha avuto davanti una compagine che ben si è difesa, ripartendo si poco ma sempre sul pezzo. La gara eterna di coppa tra le società continua, con il passaggio del,turno che è rimandato al Comunale di Vignanello. Splendido colpo d’occhio in tribuna, la città non tradisce neanche in coppa i suoi beniamini. Scelte quasi obbligate per mister Bifini, assente in panchina per squalifica e sostituito dal vice Marco Niccolini, rispetto all’undici solito di campionato in cui da annoverare ci sono le assenze di Cerroni Samuele e Gagliardi, che ancora scontano le squalifiche per la gara di Ossi, a cui da aggiungere ci sono le precarie condizioni di Ruggiero e Nunziata portano il mister a piazzare Sarracino tra i pali, con l’undici che si completa grazie a Leonardi, Funari, Proietti, Cerroni Paolo, Fatarella, Vittorini, Gravina, Fugalli, Zambrini e Belloni. Sarà ottima la loro gara. Scaricamazza opta invece per Bertollini tra i legni con l’undici che si conclude grazie a Valente, Renelli, Ngom, Di Mauro, Lazzarini, Cuccioletta, Marino, Di Mario, Covarelli e Iacuzio. Due giri d’orologio e la PFC è avanti. Fallo di Funari in area su Di Mario con Symonets che non ha nessun dubbio nell’indicare il dischetto: Di Mario non sbaglia e porta i suoi avanti. Per vedere un’occasione nerazzurra bisogna aspettare il ventesimo, azione corale con Belloni che da fuori area colpisce d’esterno mandando la sfera di una “metrata” fuori. Gara a ritmi bassi, col possesso palla in mano ai ragazzi di Bifini che, però, ben poco produce lì davanti. Da segnalare c’è il tiro di Vittorini a sei dalla fine, da fermo e angolato manda di un palmo alto sopra la traversa. Emozioni centellinate con il primo tempo che finisce 0 a 1 per gli ospiti. Servono venti minuti per vedere qualcosa oltre il predominio territoriale della Vecchia, ed è di Vittorini la staffilata dal limite dell’area, su azione corale, che si spegne sul fondo. La Vecchia il pari lo merita e lo riagguanta a sette dalla fine, se lo inventa Funari che sull’out sinistro fa fuori Valente e dopo averlo dribblato tira verso il secondo palo mandando la sfera, dopo il rimbalzo sul legno, in rete. Uno a uno. La Vecchia ora spinge, saltano gli schemi e a uno dalla fine del recupero, ben cinque saranno i minuti, una palla filtrante arriva nell’area piccola e la difesa ospite per respingere rischia il più classico degli autogol, con Bertollini che respinge però sulla riga. «Accogliamo bene questo pareggio - afferma il vice allenatore Marco Niccolini - il gol subito dopo due minuti è un fattore pesante, che indirizza da un punto di vista tattico la partita su un divario ben delineato, non era semplice scardinare la loro difesa. Forse ci siamo riusciti troppo tardi, visto quanto creato, è un pareggio che gi
udichiamo positivamente, anche perché c’è possibilità di conquistare la qualificazione nella gara di ritorno. Abbiamo sempre fiducia nei confronti di questi ragazzi, lavoriamo intensamente tutta la settimana ed i giocatori rispettano pedissequamente le indicazioni dello staff tecnico. Vogliamo andare avanti in Coppa e ci proveremo, visto anche il fatto che siamo detentori. Speriamo di poter chiudere la situazione a Vignanello».


©RIPRODUZIONE RISERVATA