CERVETERI - La tribuna Alessandro Cordelli, inaugurata un mese fa, rimarrà chiusa ancora non si sa quanto. Manca il permesso per il pubblico spettacolo, che non investirà unicamente le gare di Eccellenza, ma anche quelle delle giovanile. Genitori dunque fuori dallo stadio durante le competizioni dei loro figli. Una situazione che ha portato alla protesta delle famiglie. A puntare i riflettori sulla vicenda è l’esponente di Fratelli d’Italia, Giovanni Ardita: «Non mi meraviglio - ha detto - se lo stadio Galli è in queste condizioni, sprovvisto della documentazione necessaria per l'agibilità ai tifosi. È la punta dell'iceberg, una goccia nel vaso. Negli anni le varie amministrazioni che si sono succedute, hanno spinto alla deriva l'impianto. Poteva essere il gioiello del comprensorio - ha proseguito ancora Ardita - è divenuto il campo di nessuno. Dovevano pensarci prima, anziché dire che sono i più bravi e i più belli. Non mi risulta che da parte dell'amministrazione siano stati fatti investimenti per valorizzarlo, men che meno sono stati ricevuti fondi per la sistemazione delle tribune. Ci sono città che pagherebbero oro per avere un impianto del genere, mentre a Cerveteri sono stati capaci di sotterrare quanto di buono era stato fatto negli anni ottanta, quando il campo sportivo era sede di ritiro e amichevoli di Roma e Lazio». I genitori hanno iniziato a protestare, vogliono chiarezza sulle condizioni dello stadio Galli.

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