Veronica Olivi

Taglio del nastro ieri mattina per il nuovo Centro di Distribuzione di Poste Italiane a Viterbo, in località Poggino. La nuova sede, trasferitasi in via dell’Industria, comprende una superficie di oltre 3000 metri, circa 90 addetti e un bacino diviso in 59 articolazioni, con competenza su Viterbo e i comuni di Vasanello, Gallese, Tessennano, Vitorchiano, Arlena di Castro, Tuscania, Vetralla, Bassano in Teverina, Bomarzo e Soriano nel Cimino. Il Centro presta servizio a 114mila cittadini, 58mila abitazioni e circa 4mila attività commerciali ed è aperto dalle 4 alle 21, garantendo le consegne anche nelle ore pomeridiane e il sabato.«Abbiamo pensato a una sede prestigiosa per il capoluogo – ha spiegato la Responsabile del settore recapito regionale Natalia Fogli – è la più bella del Lazio e comprende un bacino di utenza importante anche per chi non è della provincia». «Il nuovo posizionamento dà la possibilità al recapito di lavorare in modo ottimale grazie alla zona strategica e ai numerosi collegamenti – ha dichiarato Alessia Stefanini, responsabile del centro di distribuzione – e a breve diventeremo un punto di nodo fondamentale per tutta la provincia».

La sede sarà infatti chiamata a gestire dei volumi annui notevoli, con una previsione di circa 225mila kg di corrispondenza ordinaria e 700mila “pezzi” tra invii di posta a firma e pacchi.

L’organizzazione del centro mette al primo posto anche l’innovazione e la sostenibilità, con un parco mezzi che comprende 60 veicoli, di cui 10 auto elettriche e 18 ibride, tricicli e mezzi furgonati, la cui alimentazione sarà garantita grazie alla presenza di 20 postazioni di ricarica. Presente anche un sistema di illuminazione a led, che consentirà un notevole risparmio sia in termini energetici che economici. Tutto ciò si inserisce nell’obiettivo di Poste Italiane di raggiungere “zero emissioni nette di anidride carbonica” entro il 2030.La sindaca di Viterbo Chiara Frontini durante l’inaugurazione ha rivolto un plauso all’operato di Poste Italiane per aver aperto un centro di riferimento in un’area come il Poggino, «che rappresenta uno dei due poli di sviluppo della città, insieme al centro storico, e su cui l’amministrazione sta investendo moltissimo. Si tratta di un grande valore aggiunto per Viterbo e se la linea è quella dell’innovazione, della sostenibilità e della cura delle persone e dei lavoratori è sicuramente quella che condividiamo anche noi».