«Io so’ convinta, le prove ci stanno, non le hai viste le prove? Le vedi pure sul giornale che è lui, ma che prove vuoi vedere…». Lo dice la compagna di Lucio La Pietra parlando con la sorella. La conversazione “captata” dagli inquirenti per i giudici del tribunale del riesame, chiamati a decidere sulla richiesta di annullamento della misura cautelare, avvalorerebbe l’ipotesi investigativa che ha portato all’arresto di La Pietra e Toni Bacci, per il delitto di Salvatore Bramucci. «La donna - scrivono i giudici del riesame - palando con la sorella affermava di essere sicura del coinvolgimento del compagno nell’omicidio del Bramucci». Nella stessa intercettazione, la donna racconta di aver appreso da tale Daniele (con cui La Pietra avrebbe condiviso un periodo in carcere ndr.) che La Pietra gli aveva confessato di essere l’autore dell’omicidio. «Io le prove ce l’ho – afferma la compagna di La Pietra -, perché l’ha detto a Daniele dopo che l’ha fatto. Era troppo sicuro de passalla liscia». Sempre in base a quello che riferisce la donna alla sorella, l’ex compagno di cella di La Pietra avrebbe censurato le modalità con le quali questo aveva portato a segno l’omicidio, ossia senza adottare le cautele che egli stesso (Daniele) gli aveva suggerito durante la detenzione. «Gliel’ha detto 100 volte Daniele - dice la donna alla sorella - che quando devi fare determinate cose, gliel’ha pure spiegà». Secondo quanto riferisce la donna La Pietra avrebbe iniziato a pianificare il delitto da luglio. Non solo, sempre parlando con la sorella riferisce “che il presunto committente dell’agguato non era riuscito a trovare altre persone disponibili a uccidere Bramucci” scrivono i giudici del riesame. «Nessuno lo voleva ammazzà! Un motivo ce sta no?... se questo de lo dice che non c’ha nessuno...nessuno vo ammazzà questo..come facevi a stare così tranquillo» ha detto la donna. Per l’omicidio di Bramucci, avvenuto lo scorso 7 agosto a Soriano nel Cimino, sono indagate altre tre persone Alessio Pizzuti, pluripregiudicato, Sabrina Bacchio, cognata della vittima, e il compagno Constantin Dan Pomierleanu. Non è chiaro ancora il movente. Sono noti, invece, i dissapori tra Salvatore Bramucci e la cognata. La vittima, con precedenti anche per usura, che stava finendo di scontare una condanna, per andare a vivere all’estero con la figlia, e per questo sembra che stesse cercando di recuperare somme date in prestito.