MONTALTO - Anche Daniela Scatolini, presidente di Uniti per cambiare, prende posizione contro il deposito di scorie radioattive nel territorio. «Qualche giorno fa - spiega la Scatolini - ho partecipato al convegno che si è tenuto a Montalto di Castro presso i locali di San Sisto sul tema del deposito di scorie radioattive, organizzato da Italia nostra e con il patrocinio del Comune. Stupisce la mancanza di partecipazione generale per un convegno di così grande importanza. Forse il giorno e l’orario non erano agevoli soprattutto per chi lavora? O forse si sta sottovalutando da parte di tutti i cittadini questo pericolo così concreto e imminente? Un deposito di scorie radioattive porterebbe danno certo al settore agricolo e turistico del territorio e cosa ancora peggiore possibili conseguenze per la salute, infatti la provincia di Viterbo risulta essere già la prima del centro Italia per morti di tumore, l’undicesima su scala nazionale e in cambio di cosa? Posti di lavori incerti e soprattutto limitati al periodo di qualche anno per la costruzione dello stesso? Il futuro dei nostri figli non si può barattare su questo. Crediamo che l’amministrazione comunale dovrebbe essere in prima fila per sensibilizzare l’opinione pubblica e lottare contro la realizzazione del deposito di scorie. Non è sufficiente affermare la contrarietà al deposito, dire vicinanza alle associazioni e comitati, avere predisposto il ricorso al Tar. Si dovrebbe informare di quanto si sta mettendo in atto con articoli di giornale, organizzare incontri, proteste, manifestazioni. Serve la determinazione e la tenacia per affrontare questa battaglia e tutti noi dovremmo partecipare. Anche alla luce delle recenti dichiarazioni a favore del deposito di noti esponenti politici viterbesi, si richiama all’unità nella lotta tutte le associazioni, comitati, istituzioni politiche e tutti i sindaci della provincia di Viterbo. C’è in gioco il presente e il futuro del nostro territorio, la nostra salute, e non ci si può dare per vinti».