Roma (Labitalia) - È stato firmato il protocollo d’intesa tra l’Helpdesk anticaporalato e il progetto Diagrammi di Legalità al centro-sud . L’Helpdesk nasce a giugno 2021 in seno al progetto P.I.U.Su.Pr.Eme. per offrire supporto ai lavoratori migranti vittime o potenziali vittime di sfruttamento nel settore agricolo e nelle aree urbane, in particolare ai cittadini di Paesi Terzi regolarmente presenti sul territorio italiano.


P.I.U.Su.Pr.Eme. (Percorsi Individualizzati di Uscita dallo Sfruttamento) è un progetto co-finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Direzione Generale dell’Immigrazione e delle Politiche di Integrazione e dall’Unione Europea, PON Inclusione – Fondo Sociale Europeo 2014-2020. L'intesa siglata con e Diagrammi di Legalità al centro-sud ha il fine di coordinare gli interventi e di potenziare le reti multidisciplinari, multistakeholders e multilivello per la prevenzione e il contrasto dello sfruttamento in agricoltura.


In particolare, sono previsti specifici interventi nelle otto regioni interessate dal progetto Diagrammi di Legalità al centro-sud (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, Abruzzo, Molise e Sardegna) grazie al supporto dell’Helpdesk interistituzionale anticaporalato. L’Helpdesk può contare su un solido e qualificato staff di operatori, mediatori interculturali e operatrici legali, grazie ai quali è in grado di offrire un servizio multicanale e multilingue (inglese, francese, arabo, pidgin, edo/benin, wolof, mandingo, fula, pular).


"Il protocollo d’Intesa, siglato da Consorzio Nova in qualità di partner P.I.U.Su.Pr.Eme. attuatore dell’Helpdesk, e Flai Cgil, capofila di Diagrammi di Legalità al centro-sud, rappresenta un importante accordo interistituzionale multilivello e sancisce l’avvio di un’intesa solida per la creazione di buone pratiche per i beneficiari, i territori e le imprese", spiega una nota.


Il sevizio di Helpdesk è già attivo in Basilicata, Campania, Calabria, Puglia e Sicilia con l’obiettivo di assistere i lavoratori nella fase di emersione dallo sfruttamento lavorativo, di supportarli nell’accesso ai servizi sul territorio e nei possibili processi di inserimento nelle attività dei progetti P.I.U.Su.Pr.Eme. e Diagrammi di Legalità al centro-sud. Con il protocollo, l’attività dell’Helpdesk si estende anche ad Abruzzo, Molise e Sardegna: territori da cui arrivano numerose segnalazioni di sfruttamento e caporalato.


"Questo accordo, ultimo in ordine temporale di una lunga serie, conferma l’importanza dell’Help Desk anticaporalato quale riferimento interistituzionale per attivare sinergie tra gli attori pubblici e privati impegnati nel contrasto alle diverse forme di sfruttamento lavorativo", conclude la nota dei firmatari.