CIVITAVECCHIA - Appuntamento giovedì 6 ottobre, alle 20:30, al Cineteatro Buonarroti che riaccenderà il proiettore e darà il via a una nuova, ricca, variegata stagione di cinema e teatro. Si comincia con la proiezione del film “In Viaggio”, di Gianfranco Rosi. La pellicola, presentata a Venezia 2022, ripercorre il pontificato di Papa Francesco da un punto di vista inedito e appassionato. Ospite della serata il Vescovo della Diocesi di Civitavecchia-Tarquinia, monsignor Gianrico Ruzza. "Dopo le chiusure e le sofferenze della pandemia i Salesiani, presenti in città da più di 90 anni - spiegano - hanno deciso di rilanciare l’azione educativa e culturale della sala: offerta ampliata in numero e qualità, attenzione alle famiglie, proposte per le scuole, spettacoli teatrali e cineforum".

Il Cineteatro Buonarroti si presenta nella comunità civile ed ecclesiale come Sala della Comunità. Prosegue dunque il cammino già iniziato da anni. "Raccolgo il testimone di don Cesare Orfini - dice don Giovanni Molinari, Superiore della casa salesiana e parroco - lo ringrazio per il prezioso lavoro svolto in questi anni. Ho trovato un gruppo di giovani entusiasti, con i quali intendiamo riportare nella Sala una vera e propria cultura della comunità. Il coinvolgimento di molte risorse sarà essenziale nella riuscita dell’impresa: non c’è che da ringraziare la Diocesi per l’attenzione già espressa, e si è ottimisti per le disponibilità manifestate sia in ambito ecclesiale e parrocchiale, sia in quello sociale e civile. I n modo specifico c’è da fare memoria del CGS XXI, cinecircolo giovanile rinato pochi anni fa e già coinvolto nelle proposte della sala".

"Continuerà ad essere una sala d’essai, con programmazione di qualità - ha spiegato Francesco Scappini, presidente del CGS locale - ma coinvolgeremo le famiglie, realizzeremo appuntamenti formativi per ragazzi e giovani".

"Praticheremo politiche di prezzo più vicine alla popolazione - ha aggiunto Alessio Maliandi, collaboratore della Sala - il prezzo del biglietto intero sarà abbassato a 6,50 euro e stiamo studiando formule di abbonamento e carnet per famiglie". A supportare la Ssla Buonarroti c’è la progettazione del Centro Culturale Salesiano con sede a Roma, sostegno già avviato dal 2021: l’obiettivo è quello di migliorare il Cineteatro anche dal punto di vista strutturale e tecnologico, sostituendo le sedute e ammodernando gli impianti di proiezione.

A criticare questa nuova gestione Claudio Storani, che fino allo scorso anno è stato responsabile della programmazione cinematografica. "Dopo quasi dieci anni di crescita e di successi all’insegna di una programmazione di assoluto livello che ha imposto il cinema di Civitavecchia come una delle sale d’essai più importanti del Lazio - ha spiegato - le serrande vengono chiuse per ripiegare su una programmazione “familiare” a scartamento ridotto rispetto a quella settimanale precedente. L’ente San Giovanni Bosco di Roma, con una decisione arbitraria e inaspettata, ha infatti cambiato le serrature del cinema locale impedendo la ripresa della programmazione, quest’anno ricca di proposte e novità. Con questo gesto sono stati lesi tanti diritti, in primis il diritto dello spettatore di potere scegliere e godere di una programmazione eccellente, di valore, di prima visione e a lunga tenitura, che ha permesso alla sala di diventare un punto di riferimento per le uscite di rilievo nel campo del cinema d’autore. Poi quello del sottoscritto, per ciò che riguarda la sua professionalità maturata in tanti anni di esperienza nel campo della distribuzione e dell’esercizio. Oltre ad avere investito soldi sulle attrezzature ancora presenti all’interno del cinema e tempo, lavorando tutto il giorno tutta la settimana per fare la programmazione, seguire i rapporti con le scuole, con i distributori, con le istituzioni, con le produzioni e i registi, ho infatti messo a disposizione conoscenze, contatti e sinergie, di cui la sala Buonarroti e l’Ente San Giovanni Bosco hanno beneficiato e continueranno a beneficiare a titolo completamente gratuito".

Gli spettatori, coordinati dallo stesso Storani, hanno deciso di costituirsi in un comitato per mettere in campo una serie di azioni e di incontri "per sostenere il cinema di qualità a Civitavecchia e trovare spazi e luoghi più adatti per una reale crescita della cultura cinematografica sul territorio in linea - ha aggiunto ancora -  con il meglio della proposta nazionale e internazionale e con un profilo di sala d’essai realmente libera, aperta alla sperimentazione e alla forza espressiva del grande cinema d’autore. A questo proposito è stata lanciata una petizione on line e cartacea che può essere firmata su charge.org o nei banchetti che nei prossimi giorni saranno presenti in città".