CERVETERI – Il lungo applauso scrosciante e poi l’abbraccio con i compagni e con gli avversari. Giulio Luttazi è tornato finalmente in campo dopo il trapianto del midollo osseo. Una notizia che ha un grande significato per il 16enne, per la sua famiglia che gli è stata sempre vicino dopo l’infortunio e la scoperta in ospedale della malattia (aplasia midollare) e per tutti coloro i quali attendono una chiamata da un donatore compatibile. Era davvero emozionato Giulio quando il mister Danilo Rinaldi ha deciso di schierarlo per una decina di minuti col Fiumicino. A sostenerlo i suoi genitori Angelo e Roberta. Il padre è entusiasta. «La nuova vita di Giulio continua – commenta - e ci fa piacere mostrarvi i suoi progressi proprio per ribadire quanto sia importante iscriversi all'Admo e diventare possibili donatori di midollo osseo. Non è una pratica dolorosa, non è invalidante, perché il midollo si rigenera in poche settimane, ma soprattutto è raro trovare un midollo compatibile e quindi ognuno potrebbe essere la salvezza per qualcun altro. Più siamo e più possiamo aiutare gli altri. Lo stesso Giulio, ogni volta che gli è possibile, vuole recarsi agli eventi organizzati dall'Admo: si sente parte di loro e perché vuole avvicinare tanti ragazzi a donare». Giulio è stato presente a Roma con l'Admo Roma. È stata una giornata importante, che ha visto la partecipazione della banda musicale "La Frustica" del cantante Vincenzo Capua, del nonno magico Mauro Massera che ha donato palloncini e allegria e infine la consegna della targa a Giulio da parte di Angelica Massera, attrice, comica e imitatrice. «Giulio non sapeva che ci sarebbe stata una targa per lui, – conclude il papà - la giornata è stata un grande successo anche per il numero elevato di ragazzi che si sono tipizzati. Un grazie va all'Admo Roma e al presidente Giulio Corradi e a Rodolfo Lena, presidente della Commissione Sanità della Regione».

©RIPRODUZIONE RISERVATA