LADISPOLI – Si è presentata negli uffici del Comune per chiedere soldi e un pacchetto di sigarette. Quando una delle due assistenti nella stanza non ha esaudito tutte le sue richieste, è scattata l’ira della signora che si è scagliata contro di lei prendendola per il collo e scaraventandola addosso al muro. In suo soccorso è intervenuta una collega presa a calci dalla cittadina furiosa che dopo averle colpite entrambe si è dileguata allontanandosi in fretta dal municipio. Scene di ordinaria follia ieri mattina a Palazzo Falcone. Sul posto sono intervenute due ambulanze e una pattuglia dei carabinieri della stazione locale di via dei Narcisi. Una delle due dipendenti è finita al pit di Ladispoli anche se per fortuna non avrebbe riportato conseguenze serie. La donna su di giri è stata già individuata dai militari ladispolani, coordinati dalla compagnia di Civitavecchia, e ora verrà sicuramente denunciata.

Le sue generalità sono note infatti proprio perché da tempo è seguita dai servizi sociali di Ladispoli. In realtà, secondo le prime ricostruzioni, la scalmanata era stata accontentata inizialmente ricevendo il pacchetto di sigarette dall’assistente sociale, ma quando poi ha preteso anche dei soldi è arrivato il rifiuto dell’impiegata che è stata poi assalita.

Il delegato alle Politiche sociali di Ladispoli, Fiovo Bitti, ha espresso solidarietà per le due lavoratrici. Non è la prima volta che i lavoratori del Comune vengono presi di mira dagli utenti. Situazioni sempre più a rischio, aggravate dalle problematiche di questi anni, tra emergenza sanitaria, guerra e rincari energetici che hanno di fatto allargato la forbice del disagio sociale.

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