SANTA MARINELLA - Un nuovo sopralluogo si è tenuto ieri mattina al complesso di via Elcetina, dove si stanno realizzando le case popolari, a cui hanno partecipato il sindaco Pietro Tidei, l'Avv. Andrea Riga e il delegato Manfredo Ballarini, per verificare l'effettiva ultimazione degli interventi. “Con sorpresa – dice Tidei - abbiamo verificato che la fase di ultimazione dei lavori sta procedendo e che le abitazioni sono in dirittura d'arrivo. Mancano le porte, che saranno però posizionate nel corso della prossima settimana, mentre ho provveduto a sollecitare l’Enel ad intervenire in tempi brevissimi per l'allacciamento della luce, dopodiché il passo successivo sarà avviare la fase finale che porrà fine a tutta questa storia che va avanti da anni ormai, a causa di ritardi non voluti dall'amministrazione che ricordo, si è tanto prodigata affinché i tempi di consegna degli alloggi potessero essere accorciati il più possibile per dare così riparo e rifugio a tutti gli aventi diritto”.

La prossima settimana, il sindaco, avrà un incontro con il presidente dell'Ater Passarelli, per definire la data ufficiale per la consegna dei primi otto appartamenti e successivi venti. “Gli alloggi – conclude Tidei - sono in tutto 42, nuovi, ristrutturati, resi accoglienti e dotati di impianto fotovoltaico, a zero consumo di energia elettrica. Ciascun locale è dotato di antenna parabolica e condizionatore ad aria. Inoltre all'esterno dell'abitazione, sul piazzale, sarà installata una colonnina per la ricarica elettrica delle auto. La consegna di questi alloggi costituirà per la città un segno importante, un numero così esteso di appartamenti ristrutturati e moderni, che non si vedevano in questo Comune da ben 70 anni”. Fa polemica, però, la presidentessa del Comitato per il diritto alla casa Stefania Abbatiello, che sperava di poter prendere parte al sopralluogo. “Oggi, il comitato, si è recato a via Elcetina – dice la Abbatiello - perché Tidei mi aveva detto che sarebbe andato a fare un sopralluogo con Passerelli. Siamo arrivati sul posto alle 9.45 e ci è stato detto che il sindaco era già stato li insieme all'avvocato Riga, e che verificando lo stato di fine lavori degli alloggi, si sia risentito del ritardo dell’allaccio della corrente e che abbia chiamato l’Enel affinchè si attivassero per realizzare la cabina elettrica. Ci è stato detto dal capo cantiere che gli alloggi erano pronti dal giorno 8 luglio ma che erano in attesa di mettere la famosa cabina elettrica. Però mi preme fare due domande al sindaco, perché non ha atteso che gli assegnatari arrivassero sul posto per un confronto diretto? Perché, nonostante la sua lunga militanza lavorativa a Enel non è riuscito a far portare a conclusione la realizzazione della cabina elettrica?