CIVITAVECCHIA - «Qui da noi non è venuto nessuno a dare una mano». A pochi giorni dalla tromba d’aria che ha devastato una porzione del territorio cittadino nei pressi di località Pantano si raccolgono ancora testimonianze di quei terribili momenti. Questa volta a parlare è una residente la cui abitazione è situata tra la Frasca e la centrale di Tvn. «È durato tutto pochi minuti ma è stato terribile - racconta - ma quello che voglio sottolineare è che siamo due persone a vivere qui e nessuno si è preccupato di chiederci come stessimo o se ci servisse una mano. La cosa ancora più assurda - ha tuonato - è che ad oggi (la tromba d’aria si è verificata giovedì, ndr) l’area del monumento naturale La Frasca non sia stata delimitata o recintata in qualche modo. Ci sono alberi pericolanti e c’è il serio rischio che qualcuno possa farsi male».

La donna e suo marito hanno subito diversi danni, il magazzino è stato distrutto, i cavalli feriti, la casetta in legno è stata scoperchiata e la casa danneggiata. «Venerdì - ha detto la donna - ho anche parlato con il Sindaco ma ad oggi (ieri per chi legge, ndr) non è ancora venuto nessuno». Diversi problemi anche per un residente di via della Vaccareccia che, il giorno dopo la tromba d’aria, dal centralino d’emergenza romano alla richiesta di una squadra di Vigili del fuoco per una messa in sicurezza del tetto dell’abitazione o quantomeno per sapere se fosse sicuro rimanere all’interno si è sentito rispondere, in una telefonata piuttosto surreale, “deve chiamare un tecnico lei”. Dopo qualche giorno una squadra dei Vigili del fuoco locale ha proceduto al sopralluogo ma il cittadino si è detto basito dalle risposte ricevute. Intanto a via della Vaccareccia è iniziata la rimozione dei rifiuti con l’aiuto della Civitavecchia servizi pubblici.

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