LADISPOLI – Da una parte le indagini della polizia che proseguono senza sosta e che già comunque hanno portato ad individuare in pochi minuti gli aggressori, tre fratelli romeni. Dall’altra la lotta tra vita e la morte di una delle tre vittime, il 32enne colpito con violenza e ricoverato in rianimazione al Policlinico Gemelli. Ma è gravissimo anche il 43enne, in coma, anche lui al Gemelli. Meno grave ma pur sempre con ematomi in testa il terzo, 30enne. Sono le vittime, tutte e tre romene, della spedizione punitiva avvenuta sabato sera a Ladispoli, in via Glasgow, nel parcheggio del market. Lì nei giardini pubblici era stata allestita la festa per il battesimo di una bambina. E invece è scoppiato l’inferno. I tre romeni indagati avevano provato a dileguarsi nell’oscurità ma dopo essere stati braccati sono stati denunciati, in attesa delle decisioni dell’Autorità giudiziaria. Avrebbero voluto sbarazzarsi dei loro abiti ancora insanguinati. Gli agenti del commissariato di via Vilnius, diretti dal dirigente vicequestore Federico Zaccaria, hanno recuperato anche le armi utilizzate per il brutale pestaggio: bastoni, spranghe e anche un martello sporco ancora di sangue e utilizzato per colpire alla testa uno dei malcapitati. Ci vorranno giorni forse per ricostruire l’accaduto. Intanto i tre fratelli si dovranno difendere dall’accusa di duplice tentato omicidio. Gli agenti si sono avvalsi anche degli impianti di videosorveglianza della zona. Un quartiere tutto sommato tranquillo sconvolto per quanto accaduto sabato sera alle 20.30 con diverse persone testimoni del gravissimo fatto di sangue legato forse a gelosie o comunque ad un regolamento di conti molto probabilmente. A fianco un bar, una pizzeria, con i clienti che erano seduti ai tavolini e sono fuggiti per lo spavento.


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