Fondato nel 2005 da Pino e Massimiliano Grasso, il quotidiano La Provincia di Civitavecchia si è affermato nel corso degli anni come la voce del territorio dell’alto Lazio compreso tra Fiumicino a sud e Montalto di Castro a nord.


Quando nacque, il giornale costava 10 centesimi e si affermò subito come il “resto” di un euro per tutti gli altri quotidiani, il cui prezzo all’epoca era di 90 centesimi. Una politica, ispirata dalla storia del “Resto del Carlino” di Bologna, che consentì alla Provincia di entrare da subito nel tessuto socio-economico locale.


L’attenzione poi a particolari settori, come quello sportivo, e dei vivai in particolare, con l’inserto “Verdecalcio”, ha fatto del giornale un punto di riferimento per l’associazionismo sportivo, per quello culturale e del terzo settore.


La peculiarità di essere edito da una cooperativa di giornalisti ha consentito inoltre al giornale di avere una libertà, nell’esprimere le proprie posizioni e la propria linea, scevra da condizionamenti legati ad interessi di natura politica piuttosto che economica.


Il passaggio - epocale per La Provincia - dalla stampa in rotativa in bianco e nero, garantita fin dall’inizio da una realtà storica dell’editoria romana, come il Centro Stampa Romano, a quella digitale a colori della Newsprintitalia, ha consentito un ulteriore passo in avanti verso la “localizzazione” del giornale e delle notizie, con la differenziazione delle prime pagine, delle foliazioni e delle edizioni sul territorio: prima quella dedicata a Cerveteri e Ladispoli, ora quella di Viterbo e della Tuscia, insieme all’edizione nazionale, che consente al lettore di avere una panoramica completa non solo sulle notizie locali, ma anche su tutto il resto, acquistando un unico quotidiano.


Nel momento più difficile della sua storia ultracentenaria, la carta stampata prova a ritagliarsi un ruolo, insostituibile, puntando sull’iper locale, sugli abbonamenti e le consegne a domicilio, per cercare di sopperire all’altro problema ormai congenito rappresentato dalla chiusura delle edicole, e integrandosi con il mondo digitale: Civonline.it, altro sito storico dell’informazione locale (dal 1999) è diventato il sito della Provincia, che ha anticipato tutti, compresi colossi come Repubblica, partita ad agosto, utilizzando già da mesi il Qr-code come “link” tra stampa e digitale: così il giornale non finisce con l’inchiostro sul foglio di carta, ma prosegue on-line, affermando anche un nuovo modello editoriale e un nuovo modo di pensare e fare il giornale.


Oggi l’organico della Provincia conta sull’apporto dei soci-giornalisti (Cristiana Mori, Presidente, Alessandra Rosati, Direttore responsabile, Gianluca Petrucci, consigliere di amministrazione, Alessio Alessi, Francesco Baldini, Daria Geggi, Fabio Marucci) e di altri 10 tra giornalisti e amministrativi che ne fanno la realtà editoriale locale più importante anche dal punto di vista economico e lavorativo sul territorio.


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