TARQUINIA - «Lo Stato deve investire nelle imprese che sono in crisi, per spingerle a offrire lavoro: parte dei miliardi destinati al reddito di cittadinanza vada a premiare chi assume, sia destinato ad abbassare i costi legati al lavoro, finisca per sostenere l’ingresso dei giovani, prima ricchezza di questo Paese». È chiaro il messaggio lanciato da Gino Stella, candidato per Noi Moderati nel collegio plurinominale Lazio 2 – 01 alla Camera dei Deputati alle elezioni politiche del 25 settembre prossimo.

«La logica del reddito di cittadinanza va superata - entra nel dettaglio Stella – si tratta di una misura che negli ultimi anni ha alimentato la mentalità dell’assistenzialismo e finito per mettere in difficoltà le imprese, spesso rimaste senza forza lavoro, in particolare nei comparti stagionali. Bisogna costruire un giusto equilibrio tra la volontà di non abbandonare a se stesso chi è in difficoltà e la necessità di sostenere il circolo virtuoso dell’occupazione, reale motore del reddito».

«Tagliare il cuneo fiscale e favorire il welfare aziendale – conclude Gino Stella – sono soltanto due dei molti esempi che descrivono la volontà di Noi Moderati di rimettere al centro di tutto un’alleanza tra imprese e lavoro che non può rischiare di rompersi, con lo Stato che ha grosse responsabilità su queste difficoltà e che deve svolgere un ruolo fondamental».