Esordio all’estero, da professionista, con i fiocchi per il Principe tornato con un successo dall’Air Albania Stadium, l’impianto dove la Roma ha vinto la Conference League.


Spalti gremiti per assistere alla sfida tra Patrizio Santini, ladispolano, e il colombiano Daniel Ibarguen.


Tra l’altro un duello proposto nella sera della Wbc che ha messo di fronte Florian Marku e Miguel Parra.


Emozionato ma impassibile come una roccia, Santini ha dimostrato di essere il più forte e ha trionfato ai punti contro il suo avversario, uno tosto con un mancino potente e soprattutto con maggiore esperienza.


L’ultima sfida di Santini un mese fa a Manziana, dove ha battuto il suo avversario al terzo round per ko tecnico.


La scorsa primavera a Civitavecchia aveva avuto la meglio al termine dei sei round superando ancora un sudamericano, Joshua Ocampo connazionale di Ibarguen, al palazzetto dello sport e salendo al 16° posto nel ranking italiano dei super leggeri.


Allenato dal maestro Mario Massai, ha dimostrato il suo valore in campo estero.


«Sono contento per come è andata in Albania - commenta dopo essere rientrato a Ladispoli - non era facile ed è stata una serata importante per me».


E nel frattempo Patrizio Santini continua anche ad allenare i giovani nella palestra The Black Sheep, un’altra sua grande passione. Il debutto tra i prof a marzo del 2021 quando ai punti si impose sul bulgaro Krasimir Vasilev.


Da lì una serie di incontri vinti (mandò al tappeto il bosniaco Ago Artukovic dopo soli 40 secondi nel torneo interregionale del Centro Italia) che hanno lanciato ormai il giovane pugile verso ambiziosi traguardi.


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