CERVETERI - «Aumentando luce e gas anche per i condomini vi saranno maggiori spese da sostenere che andranno a influire sul bilancio familiare». A guardare all’autunno con preoccupazione, a causa del paventato rischio di un aumento consistente del costo di luce e gas è il presidente dell’associazione Aiceberg, Sabrina Nanni. Con la guerra in Ucraina, le sanzioni alla Russia, l’aumento del costo di luce e gas che già da inizio anno ha iniziato a mettere in crisi famiglie e imprenditori, ora è pronta ad arrivare una nuova stangata, tanto che il Governo (poco prima della decisione di Draghi di dimettersi) aveva iniziato a valutare una serie di iniziative e restrizioni da mettere a punto per contenere la crisi così da ottenere, forse, qualche risparmio concreto. Ma ad aumentare potrebbero non essere solo le spese di una singola famiglia o attività commerciale, ma anche le spese condominiali. C’è infatti da tenere conto degli spazi comuni, dell’illuminazione pubblica all’interno e all’esterno dei palazzi, del consumo energetico degli ascensori. Un problema che non investe solo città come Roma ma anche località come Ladispoli e Cerveteri. Si stima un rincaro di circa il 40% nelle spese condominiali. «È chiaro che sta anche agli amministratori dare una rinfrescata ai bilanci, attuandondo la politica del risparmio», ha evidenziato Nanni. «Ci sono poi dei criteri da seguire: l'uso responsabile della luce nei palazzi, che incide tantissmo sul pagamento delle rate. Pertanto sta all'amministratore avere un senso di responsabilità. Deve essere molto vigile e far quadrare i conti altrimenti si correrà il rischio di vedere aumentare i morosi del 20% rispetto al 2021». Il presidente dell’associazione Aiceberg punta i riflettori anche su quei bilanci che «hanno subito degli sbalzi notevoli», il tutto a danno dei conomini, ai quali spetta un autunno molto difficile. «Ci si augura che il governo che si insedierà decida di mettere un freno agli aumenti dei costi energetici». Nanni punta poi i riflettori anche sulle truffe subite da alcuni condomini. A quanto pare sono diverse le segnalazioni giunte al presidente dell’associazione relative ad amministratori “infedeli”«soprattutto dopo il rincaro dei costi eneregetici».

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