Nelle Olimpiadi antiche non vi erano le gare che conosciamo oggi o comunque non avevano gli stessi nomi. Si pensi che la prima edizione ad Atene nel 776 a.C., vi era una sola disciplina, lo stadion, i nostri (circa) 200 metri piani. A partire dalla quattordicesima edizione, nel 724 a.C., fu aggiunta al programma dei Giochi una seconda gara: il Diaulos. Essa corrispondeva a una distanza di circa 400 metri, allora misurati in 1200 piedi, distanza doppia rispetto allo “stadion”. Le prime discipline nelle Olimpiadi antiche avevano come riferimento sempre eventi legati alla glorificazione degli dei. Tale corsa si disputava nello stesso campo dello stadion e gli atleti, una volta disposti sulla linea di partenza, effettuavano una corsa di uno stadion fino a un palo che aveva come scopo quello di essere una prima meta per il corridore. Una volta raggiunto, l'atleta doveva doppiarlo a sinistra e tornare indietro fino alla linea di partenza che ovviamente corrispondeva all'arrivo. Con il passare delle edizioni si aggiunse un palo di metà gara per ogni corridore al fine di evitare contatti violenti con gli altri sfidanti a metà gara. Riguardo l’origine della disciplina, è presto descritta dal filosofo greco Lucio Flavio Filostrato, meglio conosciuto come Filostrato d’Atene, che in uno dei suoi scritti afferma: “gli Elei celebravano un giorno i loro tradizionali sacrifici. Pur trovandosi le vittime già sull'altare, non c'era ancora il fuoco. Gli efebi incaricati di portarlo distavano uno stadion dall'altare. Innanzi a questo si pose un sacerdote a far da giudice con una piccola fiaccola e il vincitore, dopo aver portato il fuoco necessario al sacrificio, fu acclamato olimpionico. Dopo che gli Elei avevano sacrificato, si voleva che sacrificassero anche gli inviati delle varie città greche presenti. Allo scopo di dar rilievo al loro arrivo, i corrieri correvano allontanandosi dall'altare per circa uno stadion, come a invitare ad alta voce il popolo greco e poi di nuovo percorrevano in senso inverso, in direzione dell'altare, la medesima distanza, come ad annunziare che giungeva tutta la Grecia a partecipare lietamente alla festa. Questo è quanto si tramanda sulle origini della doppia corsa”. E sebbene fu una delle prime discipline che le Olimpiadi adottarono nel loro programma, il Diaulos venne conosciuto come la seconda gara più importante dopo lo stadion.Tuttora gli odierni 400 metri piani (e anche con la variante “a ostacoli”) è una disciplina già presente fin dalla prima edizione olimpica moderna del 1896.
A cura di Damiano Lestingi
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