Un fucile a pompa con relativo munizionamento e tante ipotesi investigative intorno a quell’arma rinvenuta nella disponibilità di un pregiudicato civitavecchiese e pronta a sparare.


Gli agenti della squadra di polizia giudiziaria del commissariato non aprono bocca, non si sbottonano minimamente sui dettagli legati al blitz dell’altro giorno, ma potrebbero aver imboccato già il giusto binario. Perché se il 47enne M.G. ha deciso di caricare un’arma come quella nel cofano della sua auto e di allontanarsi da casa, difficile che lo abbia fatto senza uno scopo.


Si indaga nel mondo della microcriminalità cittadina e non è esclusa nessuna pista, dal progetto criminale da portare a compimento al regolamento di conti, tipico soprattutto degli ambienti connessi agli stupefacenti.


Insieme al 47enne, che nascondeva il munizionamento in un marsupio, in auto c’erano altre due persone al momento del controllo, la cui posizione è al vaglio dei poliziotti.


Dopo l’arresto il civitavecchiese è stato associato al carcere di Frosinone, a disposizione dell’Autorità giudiziaria.


Emergono dettagli anche per quanto riguarda il provvedimento di chiusura di un minimarket di via Buonarroti ai sensi dell’articolo 100 del Tulps.


A quanto pare, nelle scorse settimane gli agenti del commissariato avevano già denunciato – in due diversi episodi – il titolare dell’esercizio commerciale per aver venduto bevande alcoliche a minori di diciotto anni.


L’uomo era stato anche sanzionato per la violazione del divieto di vendita di bevande in vetro tra le 21 e le 7 come imposto dall’ordinanza sindacale.


Un’attività di controllo senza sosta quella messa in campo dagli agenti del commissariato, che con il passare delle settimane continua a garantire risultati importanti sotto il profilo della sicurezza.