GIAMPIERO ROMITI


Matteo Iacomelli, ci troviamo faccia a faccia per parlare di sport. Interessante, vero ?


“Direi proprio di sì. La nostra città è realmente una fucina di atleti di assoluta qualità che la rappresentano in maniera straordinaria”.


E’ così. Il pallanuotista Del Lungo ne è un esempio luminosissimo. Senza dimenticare poi le magnifiche ginnaste dell’As Gin; Michael Magnesi ormai naturalizzato civitavecchiese, e, come sempre più di sempre da parecchi anni, i surfisti della Lega Navale.


“Non c’è dubbio. Civitavecchia si specchia nelle loro imprese stellari e non possiamo non gioirne”.


Benissimo delegato. Ma lei sa perfettamente che per eccellere nelle varie discipline c’è pure bisogno di strutture adeguate. In quale stato si trovano ?


“Molti dei nostri impianti necessitavano di interventi importanti per migliorarne l’efficientamento poiché obsoleti”


Quel verbo all’imperfetto la dice lunga. Significa che ha ereditato una situazione poco allegra ?


“Purtroppo l’impostazione politica che si è portata avanti per anni non ha prodotto risultati positivi.”


Si spieghi meglio.


“La scelta di dare in concessione le strutture alle Associazioni non è stata lungimirante”.


Perché mai ?


“Gli oneri relativi alla manutenzione a loro carico a gioco lungo hanno finito per rivelarsi insostenibili”.


Il Comune adottando questo sistema s’è però liberato dal peso della costosa gestione…


“Sicuro. Ma nel tempo la perdita di forza economica da parte delle Società ha causato gravissimi disastri”.


Insomma davanti ai suoi occhi un quadro desolante. In che modo è riuscito a fare di necessità virtù ?


“La nostra amministrazione ha invertito la rotta mettendosi al fianco dei club. Sarebbe stato assurdo dilapidare un consistente patrimonio di beni comunali e soprattutto di costringere bambini, ragazzi e adulti, agonisti e non, a rinunciare alla pratica dello sport”.


L’attenzione è stata pure rivolta alle palestre comunali ?


“Certamente. Sono state sottoposte a ristrutturazione e ammodernamento sia quella di via Apollodoro che l’altra di via Cialdi”.


E per il campo di pallamano che aria tira ? Non è stato ancora costruito e il coach della squadra ha minacciato addirittura di incatenarsi.


“E’ un obiettivo che intendiamo centrare nel più breve tempo possibile.


Il nuovo PalaGrammatico sorgerà a San Liborio e finalmente la stupenda disciplina potrà festeggiare il ritorno in una “casa” di ultima generazione, ecosostenibile e energicamente autosufficiente”.


Iacomelli, il suo sogno nel cassetto ?


“La realizzazione di strutture sportive in luoghi pubblici, gratuite e a disposizione di tutti coloro che vogliano utilizzarle”.


Dove potrebbero essere installate ?


“La prima immediatamente alla Marina. Ho già pronto il progetto e sono certo che verrà accolto favorevolmente da chi è amante del fitness all’aria aperta”.


Stadio Fattori, a che punto siamo ?


“Manca poco per la gara d’appalto. L’assessore D’Ottavio e i suoi uffici stanno incessantemente adoperandosi per accelerare l’iter e “regalare” finalmente alla città un autentico gioiello”.


Chi si ferma è perduto, dunque.


“Già. E’ un lavoro importantissimo quello che si sta portando avanti con grande entusiasmo, anche se le risorse umane del Comune sono limitate”.


L’ha colpita la nota vicenda della pallanuoto femminile ?


“Confesso che mi ha fatto particolarmente male per come si è sviluppata. Il setterosa ha portato entusiasmo nella città e non doveva subire una lotta intestina.


La serie A2 è stata comunque garantita e mi auguro fortemente che la prossima stagione sia foriera di importanti successi”.


Soddisfatto di quanto ha prodotto fin qui ?


“Sono stati tre anni difficili per le restrizioni dovute al Covid. Ora che il peggio sembra essere passato cercherò di dare allo sport ulteriore slancio.


E conto di riuscirci sapendo di avere al mio fianco il sindaco Ernesto Tedesco, D’Ottavio, l’onorevole Battilocchio, la presidente del consiglio comunale Emanuela Mari e l’amico Perello”.


Bè, tutti insieme appassionatamente per ottenere il massimo.


“Non ho dubbi. D’altro canto l’unione fa la forza ed io ne ho avuto la prova. Difatti grazie all’apporto delle persone suindicate sono riuscito a risolvere problematiche molto complesse. Senza di loro sarebbe stata un’impresa impossibile. E aggiungo che devo ringraziare anche gli esponenti dell’opposizione che spesso mi sono stati di grande aiuto”.


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