Identificare e colmare i gap presenti nel percorso del paziente con tumore del polmone, partendo dall'ascolto di tutti gli interlocutori coinvolti nell'iter diagnostico-terapeutico. Questo l'obiettivo di “Breathink”, progetto di open innovation lanciato da AstraZeneca. Si tratta di un'iniziativa con cui l'azienda si propone di raccogliere idee e stimoli esterni con l'obiettivo di generare soluzioni innovative che possano realmente supportare clinici, pazienti e caregiver nell'affrontare al meglio la neoplasia polmonare che è uno dei tumori più diffusi e dalla prognosi peggiore. Alla fine del percorso verrà selezionata l'idea ritenuta più innovativa, efficace e vicina ai bisogni degli stakeholder coinvolti, che AstraZeneca si impegna fin d'ora a supportare affinché venga realizzata.


Il progetto prevede il coinvolgimento di un panel ampio e trasversale composto da clinici (oncologi, chirurghi, radioterapisti, pneumologi, biologi molecolari e psico-oncologi), associazioni di pazienti (Walce-Women Against Lung Cancer in Europe e Ipop-Insieme per i pazienti di oncologia polmonare), oltre a università, startup e incubatori selezionati sul territorio nazionale. Al via nel mese di giugno, Breathink si articola in tre fasi focalizzate sull'ascolto della rete, sull'identificazione dei bisogni e benefici attesi attraverso workshop dedicati con clinici, pazienti e caregiver e, infine, sulla definizione delle sfide su cui lavorare per implementare soluzioni concrete ed efficaci. A novembre la conclusione dell'intero percorso, con un evento live in cui verranno presentati tutti i progetti. "Guidata dalla solidità scientifica e dall'innovazione, AstraZeneca da sempre si impegna nel rivoluzionare la cura del tumore del polmone attraverso lo sviluppo di terapie e servizi che migliorino in modo significativo il trattamento, la sopravvivenza e la qualità di vita dei pazienti - afferma Mirko Merletti, vicepresidente Oncology AstraZeneca - Con 50 studi clinici in pipeline e oltre 4.500 pazienti trattati nel 2021, siamo la prima azienda in Italia per numero di trial clinici e vogliamo essere protagonisti di un ulteriore cambiamento rivoluzionario in oncologia, raccogliendo le sfide della comunità scientifica e dei pazienti con tumore al polmone, facendoci promotori di progetti come Breathink che possano aiutare il percorso diagnostico-terapeutico".