GIAMPIERO ROMITI


Pasquale Marino, lei ha sempre sostenuto che la giusta interpretazione della politica consiste nel farsi carico dei bisogni dei cittadini e cercare di tramutarli in atti concreti per risolverli. Ne è più che mai convinto?


“Assolutamente. E aggiungo che se non fosse così, almeno per quanto mi riguarda, non avrebbe alcun senso starsene appollaiati sullo scranno dell’aula consiliare
”.


Contento di questi primi tre anni di legislatura. E soprattutto dell’apporto dato dal suo partito, la Lega, alla maggioranza guidata dal sindaco Tedesco ?


“Siamo arrivati al giro di boa e devo riconoscere che questa amministrazione, spesso criticata, ha lavorato comunque bene nonostante le difficoltà oggettive causate dalla pandemia”.


Quindi è soddisfatto…


“Abbastanza. Il covid è stato gestito in maniera adeguata e i risultati sono stati ottimi. Al riguardo mi preme comunque sottolineare che il merito va pure attribuito ai partiti di opposizione e all’Asl”.


Ritiene di aver finora assolto il suo compito con profitto ?


“Certo. Ho proposto ed ottenuto la concessione della cittadinanza onoraria alla Guardia Costiera e alla Guardia di Finanza e le confesso che esserci riuscito mi ha riempito d’orgoglio. Inoltre mi sono impegnato per far approvare ed inserire nella macrostruttura del Pincio l’ufficio “Fondi Europei” diretti e indiretti e vorrei che diventasse veramente operativo”.


Significa che ancora non funziona, per cui ancora non c’è da stare allegri.


“Ha ragione ma spero che quanto prima possa andare a pieno regime perché è fondamentale per progettare ed attingere denaro che la Commissione Europea concede a fondo perduto ai municipi”.


Gran bella iniziativa, speriamo che non si riveli una chimera.


“Mi auguro proprio di no. Sarebbe una iattura se non si concretizzasse e sa perché?


Sentiamo.


“Oggi si parla tanto di Pnrr i cui finanziamenti, a differenza delle somme che come detto vengono elargite a fondo perduto, non sono altro che prestiti da restituire ossia debiti che lasciamo ai nostri figli. Chiaro ?”


Come la luce. Cambiamo argomento, come la mettiamo con l’annoso problema degli usi civici, che lei sta provando a risolvere ?


“La ringrazio per questa domanda. Mi offre l’opportunità di affermare che insieme ai comitati sono impegnato per sciogliere l’intricatissimo nodo della famosa sentenza del 1990 n. 19 cron. 181, che grava sulle abitazioni appartenenti a gran parte della popolazione ,che non può venderle e né procedere ad atti di successione perché i notai sono restii a rogitare.”


Prevede una felice soluzione ?


“Senz’altro. Ora mi aspetto che la Regione possa al più presto ritirare definitivamente la delibera di giunta 476/21 ed ogni altro atto relativo per porre fine a questo scandalo che va avanti da oltre trent’anni”.


E sull’Associazione Agraria cosa ha da dire ?


“Che siamo all’assurdo. Basti pensare che il presidente De Paolis è stato sospeso dalla carica dal Tribunale e la dottoressa Delmirani, indagata pure lei, si è fatta nominare presidente facente funzioni, epperò la carica non è prevista dallo statuto. Davvero roba da non credere”


Indire nuove elezioni non si puo?


“Corre voce che l’Ente abbia assicurato che avverrano in autunno, ma io non ci credo neanche un po’”


I rumors di Palazzo riportano che stia sollecitando la ripresa dell’iter per la realizzazione delle Terme. E’ così?


“Esatto. Ho promosso incontri per capire come sia possibile rimuovere gli ostacoli esistenti e risolvere la pesantissima questione attinente ai contenziosi esistenti.”


Trovata qualche soluzione ?


“La più urgente riguarda la pubblicazione di manifestazione di interesse per la presentazione di un progetto di finanza (chissà perché Marino non lo chiama “project financing – ndr -) da parte di privati interessati all’impianto.


Mi auguro che avvenga entro settembre. Indugiare ancora sarebbe inotollerabile”.


Contrario al biodigestore?


“Totalmente, al mille per cento.


Oltre ad avere incaricato un consulente esterno per approntare il ricorso al Tar, il Comune ha già deliberato che nella zona individuata (Monna Felicita – ndr -) non si possono installare impianti di quel genere”.


Uno dei suoi sogni è la “nascita” del Museo del Mare, vero ?


“Verissimo. Diverrebbe una potentissima calamita capace di attrarre una gran numero di crocieristi e di creare nuovi posti di lavoro”.


Quale sarebbe la sua collocazione ideale?


“All’interno del porto nei pressi del Varco Fortezza e accanto al favoloso Marina Yachting che verrà”.


Favorevole alla Statua del Bacio ?


“Sì. E’ stata e lo è tuttora oggetto di animate discussioni. Fermo restando che rispetto tutte le opinioni, a mio avviso l’opera di Johnson merita la massima considerazione perché rappresenta valori universali quali la Pace, la Libertà e la Democrazia”.


Si fa un gran parlare di energie rinnovabili. Argomento talmente interessante da diventare centrale ?


“Sicuramente.


Di un impianto eolico offshore a trenta miglia dalla costa ormai se ne discute così tanto da pensare che possa diventare realtà. Inoltre appare concreta l’opportunità che in Civitavecchia avvenga la produzione di idrogeno verde. Auguriamoci che entrambi non si rivelino solo un’illusione”.


Non dev’essere stata invece piacevole per la Lega la perdita del consigliere D’Amico…


“La sua decisione va rispettata, fermo restando che il mio auspicio è che ci ripensi. Alessandro ha comunque confermato piena fiducia al sindaco e alla maggioranza di centrodestra”.


E’ una consolazione ?


“Sarebbe stato peggio se avesse optato per il passaggio all’opposizione”.


Eh sì, quest’ultima risposta è degna delle indimenticabili massime del miglior Catalano di “Quelli della notte”.