LADISPOLI - «Purtroppo in questi giorni stiamo assistendo, come già è avvenuto lo scorso anno, a segni inequivocabili di un mare non accessibile». Sinistra Italiana di Ladispoli scrive al sindaco di Ladispoli Alessandro Grando. Tema principale della lettera aperta: la qualità delle acque di balneazione. «Un paio di giorni fa è successo a Marina di San Nicola dove un tratto di mare è stato interdetto alla balneazione. Poi è accaduto a Ladispoli centro. Per questi episodi sono state fornite - scrivono da Sinistra Italiana di Ladispoli - motivazioni bizzarre, come quella che il temporale di ormai circa una settimana e che è durato circa 15 minuti, abbia versato in mare detriti accumulati in città nei mesi precedenti. Le stesse motivazioni sono state fornite dal sindaco di Cerveteri a sostegno, anche, di una moria di pesci». Secondo quanto riportato dal movimento politico, alcuni bagnanti sarebbero stati addirittura colpiti da «dermatiti ed enteriti proprio come accadde lo scorso anno a seguito di inquinamento da coliformi». E Sinistra Italiana di Ladispoli chiede al sindaco se «in qualità di autorità sanitaria competente, ha disposto gli opportuni controlli informando la Asl. Nel caso in cui ciò non sia stato ancora fatto, le chiediamo - concludono - a tutela dei cittadini, oltre che per la salvaguardia della stagione balneare, di volersi attivare con ogni consentita urgenza per i successivi provvedimenti del caso».

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