L’ingegneria oggi è di fronte ad una grande sfida: interpretare scenari che impongono storici cambi di paradigma, fornendo risposte creative, innovative, efficaci e sostenibili. Così la Fondazione Evolve di Maire Tecnimont, in occasione della tappa milanese della mostra 'Second Life: tutto torna', un concorso dedicato alle opere di giovani artisti in tema di sostenibilità, lancia l’ingegneria umanistica e la sfida della circolarità.

Inaugurata a fine 2021, la Fondazione nasce intorno ad un archivio storico di settemila disegni e progetti che includono anche famosi ingegneri e architetti italiani, arricchito da una selezione di strumenti storici di misurazione e calcolo, e ha lo scopo di accompagnare la formazione degli 'ingegneri umanisti' del domani, figure in grado di contribuire al percorso di evoluzione dell’umanità fornendo soluzioni tecnologiche di eccellenza, ispirate ai progressi tecnologici e dell’intelligenza artificiale e in grado di interpretare i bisogni sociali, etici e ambientali nell’era della transizione energetica e della digitalizzazione.

Per Raffaele Cattaneo, assessore all’Ambiente e Clima di Regione Lombardia, "la transizione ecologica e la sfida della circolarità richiedono un’adeguata antropologia che porta nuovamente a chiedersi il 'per chi' viene fatta un’azione, un impianto, un prodotto. L’ingegno non può essere fine a sé stesso ma deve sempre avere come orizzonte il 'ben-essere' dell’uomo e del creato che ad esso è stato affidato”.

“È la riscoperta di quell’ingegno tutto italiano che ha lasciato segni tanto preziosi nel mondo e che tiene insieme visione, cultura, intelletto, spirito imprenditoriale”, dichiara il presidente di Maire Tecnimont Fabrizio Di Amato, anche presidente della Fondazione.

Secondo Alberto Irace, ad Alia Servizi Ambientali, "le competenze e le intelligenze sono impegnate a ridisegnare il modo di produrre e di vivere secondo principi di sostenibilità, si tratta di pensare e fare in modo diverso e inedito. La tecnica sempre più deve promuovere condivisione e accettazione di un mondo che è in divenire”.

“È dal confronto tra competenze e sensibilità diverse che emerge il vero cambiamento culturale: non solo si possono coniugare approccio umanistico e approccio tecnico-scientifico, ma si deve farlo, nell'ottica di uno sviluppo equo e sostenibile delle nostre città", osserva il sindaco di Milano, Giuseppe Sala. "Il modo in cui la mostra 'Second life' della fondazione Evolve di Maire Tecnimont presenta i temi del riuso, dell'economia circolare e della sostenibilità ambientale mette in luce quanto arte, cultura e tecnologia siano ambiti vicini e complementari, anche rispetto ai bisogni delle persone – dice Sala - Una sinergia di cui Milano sa farsi portavoce, perché luogo in cui competenze tecniche e scientifiche si mettono al servizio della comunità per dare risposte alle esigenze sociali".