LADISPOLI – La sfida sui rifiuti di Marco Pierini, neo assessore ad Igiene e ambiente, e della Giunta comunale, è quella della Tarip. Meccanismo che dovrebbe entrare in funzione forse già entro il 2022. Per l’ex dem è uno dei nodi più importanti e lo ha fatto capire subito nel suo discorso inaugurale di lunedì mattina nell’aula consiliare di Palazzo Falcone. «Intanto ringrazio il sindaco Grando per la fiducia nei miei confronti – ci tiene a dire nel suo discorso inaugurale Pierini – c’è grande entusiasmo da parte mia nei settori in cui sono chiamato a dare il mio contributo. Immagino ci sia da fare nella tutela e controllo del territorio e soprattutto nell’incrementare il servizio della nettezza urbana. Penso subito al primo obiettivo: la tariffazione puntuale».

Sarebbero due in sostanza le grandi novità. La prima: i rifiuti domestici potranno essere divisi meglio durante la settimana esortando in questo caso i residenti ad esporre meno volte fuori nel contenitore il sacchetto dell’indifferenziata.

La seconda: premiare i cittadini virtuosi applicando sconti nella bolletta. «Questo è il senso – ammette Pierini – finalmente dovranno essere premiati i residente che differenziano meglio.

Lo slogan è proprio questo: chi meglio differenzia, meno paga». In sostanza il contribuente pagherà la Tari per intero o con prezzo ridotto a seconda di quante volte o meno rinuncerà al mastello grigio dove solitamente si gettano scarti di vario genere.

Ogni utente, come avviene già da quasi un anno a Cerveteri, potrà anche seguire l’andamento dei rispettivi svuotamenti direttamente on line sul portale del Comune. I netturbini della Tekneko, la ditta che ha in gestione l’appalto della nettezza urbana, saranno dotati di braccialetti elettronici per conteggiare le singole esposizioni facendo scattare il “bip” sui contenitori con microchip che gli abitanti possono già ritirare all’isola ecologica portando indietro quelli vecchi, oltre a presentarsi con documento d’identità, codice fiscale e il certificato che dimostra l’iscrizione al ruolo Tari. Imposta che a Ladispoli riguarda oltre 20mila famiglie.

La vera sfida semmai è applicare questo meccanismo nei popolati complessi condominiali di Ladispoli. Specie in estate i disagi vengono riscontrati con la presenza dei villeggianti (la città arriva a circa 100mila abitanti) e molti di loro gettano i rifiuti dove capita.

Uno scenario che si ripete spesso ad esempio nelle frazioni cerveterane di Cerenova e Campo di Mare dove cittadini e comitati protestano per i disservizi. Proseguirà per questo il servizio delle isole ecologiche mobili ma da affrontare c’è anche la questione delle discariche a cielo aperto.

I volontari delle Guardie ambientali corrono da una parte all’altra della città per le numerose segnalazioni sul fronte del degrado causato dagli incivili. E nelle aree periferiche c’è chi continua a dare fuoco ai rifiuti mettendo a rischio la salute dei cittadini.

©RIPRODUZIONE RISERVATA