LADISPOLI – Proseguono senza sosta gli incontri con gli anziani per sensibilizzare e prevenire, se possibile, un fenomeno in ascesa sul litorale, soprattutto a Ladispoli in questi ultimi giorni. Nel pomeriggio di giovedì si è svolto un incontro nel centro anziani di via Trapani con gli agenti del Commissariato di via Vilnius nell’ambito della più ampia campagna di sicurezza per gli anziani promossa dalla Questura di Roma.

Nel corso di questo appuntamento, molto apprezzato dalle persone che vi hanno partecipato, sono state illustrate le tecniche più utilizzate dai truffatori per raggirare le vittime.

Nell'occasione è stata ascoltata la testimonianza diretta di una 87enne, vittima di una truffa perpetrata alcuni mesi fa proprio qui a Ladispoli, che ha manifestato la volontà di raccontare, a beneficio degli altri, quanto le è capitato nella sua abitazione di via Napoli dove alcuni impostori si sono spacciati per un familiare finendo per derubarla. «Mi ero fidata, al telefono quella voce sembrava proprio di mio nipote. Invece non lo era. Un complice, biondo e rassicurante, si è presentato qui chiedendomi il bancomat con il pin perchè mio nipote doveva ritirare un pacco postale. Quando ho capito di essere stata buggerata mi sono sentita male», è solo una parte del suo racconto.

Inoltre, sono stati distribuiti opuscoli contenenti i consigli e le linee guida da seguire per evitare spiacevoli truffe, è stato anche ribadito l’invito a tutti di chiamare l’ 112 – Numero di Emergenza Unico Europeo in caso di dubbi o necessità.

In prima linea, oltre al responsabile della Squadra di polizia giudiziaria e dell’Ufficio controllo del territorio, anche il dirigente e vice questore del commissariato ladispolano. «È un fenomeno diffuso e molto odioso – ha spiegato direttamente il dirigente Federico Zaccaria – e non riguarda solo la perdita patrimoniale perché una persona che cade in trappola soffre solo per il fatto di non essersene accorta, chiedendosi il motivo. Invece spesso chi pone in essere comportamenti simili è preparato. I truffatori sono organizzati, dispongono di informazioni delle loro vittime e fanno leva su figli e nipoti apparentemente in difficoltà, creando uno sconvolgimento emotivo. I cittadini ci cascano perché non sono informati. Oggi la Polizia è qui per informare, per offrire un’arma più efficace. Più preparazione c’è, più il truffatore avrà vita difficile e non concretizzerà il suo intento».

IMPEGNO DELL’ARMA

Ieri anche i carabinieri della stazione locale di via dei Narcisi, in sinergia con la compagnia di Civitavecchia, hanno dedicato il loro tempo ai cittadini. I militari hanno lasciato delle brochure nelle farmacie di via Parigi, via Firenze e via Genova e nel pomeriggio hanno tenuto un incontro nel Centro anziani “Simonetti” di via Milano, nel quartiere Caere Vetus.

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