Parte dalle fondamenta il nuovo Civitavecchia per la stagione 2022/2023. Dopo l’arrivo di Vittorini e Gravina è il momento di Dario Pomponi. Il giovane proveniente dal Tolfa, andrà a rimpinguare l’attacco nerazzurro e, allo stesso tempo, il pianeta degli Under. Classe 2004 Dario nasce calcisticamente in collina e dopo la normale trafila tra Scuola Calcio e Under 14 arriva alla Viterbese. La prima stagione la gioca negli Under 15 Nazionali, facendolo con risultati ottimi visti i 15 gol in 18 gare culminato con un ottimo secondo posto e l’ingresso ai playoff, per uscirne ad opera del Monza al primo turno. L’anno successivo inizia negli Under 16 con presenza fissa anche negli Under 17, almeno fino a marzo del 2020, poi la pandemia e lo stop seguente prende il sopravvento fermando, temporaneamente, l’evoluzione calcistica del giovane talento. Almeno fino all’anno passato quando, dopo varie vicissitudini extra calcistiche nella Viterbese, Dario approda al Tolfa. Qui sboccia definitivamente e da sotto età colleziona 19 presenze segnando 3 gol e fornendo 10 assist.Il resto è storia odierna: ora è nerazzurro.
Dario, innanzitutto un caloroso benvenuto. Arrivi all’inizio di un’annata dove le aspettative sono di grande miglioramento rispetto a quest’anno, non ne senti il peso oltre che a sentirti onorato?
«Ringrazio il Tolfa Calcio, il presidente, il mister e tutti i miei compagni che mi hanno preso da giocatore delle giovanili facendomi ambientare, mano a mano, nei campionati delle prime squadre. Sono consapevole di essere in una grande realtà e darò tutto per questa maglia. La chiamata del Civitavecchia mi gratifica molto, così come giocare con dei giocatori considerati tra i più forti di questa categoria. Spero di apprendere molto da loro per crescere sia sotto il profilo calcistico che umano».
Come vedi l’anno che stiamo per affrontare?
«Per l’anno che verrà posso dire che quando sarò chiamato in causa darò tutto per questa maglia, facendomi sempre trovare pronto per dare un contributo forte all’intera causa. Ringrazio il presidente e il direttore sportivo del Civitavecchia per la fiducia che hanno avuto su di me e la chiamata che mi ha portato qui».
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