CIVITAVECCHIA - Giornata dedicata al sociale oggi presso la Dogana di Civitavecchia.
Il direttore dell’Ufficio delle Dogane di Civitavecchia, Laura D’Amato, ha accolto nei suoi Uffici, con finalità educative, trenta ragazzi frequentanti l’Istituto tecnico economico “Guido Baccelli”, accompagnati dai docenti Mauro Adamo, Tiziana Brunetti e Deborah Sargolini con lo scopo di mostrare loro la complessa attività che viene svolta dai funzionari doganali in servizio presso lo scalo portuale.

Il calendario degli interventi si è incentrato sulle modalità di controllo delle merci, core business dell’Ufficio delle Dogane locale, messe in campo dai funzionari doganali al fine di tutelare sia il profilo tributario sia la sicurezza dei prodotti immessi sul mercato interno nonché scongiurare traffici illegali di sostanze psicotrope.

Particolare attenzione è stata prestata alle modalità di controllo doganale dei passeggeri svolto all’interno dello scalo portuale: a un’ampia panoramica fornita in sede sull’argomento da parte dei funzionari più esperti, è seguita una visita guidata del principale terminal crocieristico grazie alla disponibilità offerta dalla Roma Cruise Terminal spa. Il lavoro di squadra degli operatori portuali è stato impreziosito dalla disponibilità offerta dal servizio di trasporto privato Port Mobility che ha consentito lo spostamento dei ragazzi all’interno del Porto attraverso l’utilizzo di navette dedicate.

La visita al terminal si è arricchita anche dell’esperienza portata dai funzionari doganali accompagnatori in tema di anticontraffazione, presentata davanti alle teche espositive ADM allestite di recente con prodotti contraffatti. L’approfondimento sul tema del progetto, che ha seguito l’apertura nel giugno 2021 dello spazio espositivo fisso denominato “Casa della Contraffazione” presso la sede generale ADM a Piazza Mastai, è stato finalizzato ad illustrare ai ragazzi i risultati raggiunti dall’Ufficio doganale territoriale impegnato nella prevenzione e nel contrasto dei fenomeni della contraffazione e della concorrenza sleale condotta in maniera illegale da parte di operatori economici scorretti, un'attività messa in campo per tutelare sia le produzioni italiane, il Made in Italy, sia la sicurezza e la salute dei consumatori.

Il fine ultimo di questa visita di istruzione – a cui seguiranno altre il prossimo anno scolastico - è portare a conoscenza dei ragazzi che frequentano le scuole sul territorio il complesso mondo doganale che potrebbe diventare ai loro occhi anche un futuro percorso professionale.