CIVITAVECCHIA - Una delibera di giunta tecnica, ma che in realtà si traduce in un atto importante dal punto di vista dello sviluppo del territorio. Nei giorni scorsi, infatti, è stato dato il via libera ad un atto integrativo della concessione demaniale relativa alla gestione delle aree dell'interporto; questo a seguito della richiesta da parte di Cfft - la società che ha rilevato e rilanciato la piattaforma logistica - di autorizzazione per fornitura di servizio, con disponibilità di spazi, alla Enel Logistic Srl. Una richiesta lungimirante da parte di Cfft che prepara di fatto la strada al possibile ingresso e quindi alla collaborazione con una realtà giovane ma importante nel panorama della logistica. Insomma, se un domani - neanche troppo lontano - dovesse concretizzarsi un interesse della società legata ad Enel per il territorio, Cfft ed il suo interporto non vogliono farsi trovare impreparati. Anche "sacrificando" parte della struttura, convinti però di porre le basi per un rilancio ed uno sviluppo dell'intero territorio legato ad un settore, quello della logistica, in grado da fare da traino per la crescita.

Già lo scorso anno, ad esempio, Enel Logistics e Uir - l'Unione Interporti Riuniti di cui finalmente è tornato a far parte anche Civitavecchia - avevano siglato un accordo di collaborazione per realizzare una rete di depositi doganali nelle aree non utilizzate di alcune centrali elettriche sul territorio italiano, secondo i principi dell’economia circolare. Attraverso la riconversione e il riutilizzo dei siti per nuove attività, l'obiettivo è quello di generare ulteriori opportunità di sviluppo per i territori che hanno ospitato l’attività di produzione energetica. Un'immagine che sembra calzare alla perfezione per Civitavecchia, dove Enel è presente da decenni.

E così Cfft non vuole farsi trovare impreparata e anche sulla parte burocratica ha subito accelerato. "L'ingresso di un’affidabile e solida società come Enel Logistic nell'economia locale - si legge nella richiesta inviata al Comune - appare in grado di implementare notevolmente lo sviluppo dei traffici logistici, con probabile interessamento anche dei traffici via mare e quindi dell’indotto, con importanti benefici, in termini di ulteriore incremento dell'occupazione dell'indotto, che appaiono ragionevolmente prevedibili".

La Giunta, considerando "l’istanza della Cfft appare meritevole di accoglimento in quanto coerente con l’interesse pubblico sotteso alla valorizzazione e allo sviluppo dell’Interporto, anche in relazione ai suoi riflessi sui livelli occupazionali" ha quindi dato il via libera, aprendo la strada ad una nuova opportunità.