CIVITAVECCHIA - Una città che non dimentica. Una Civitavecchia che vuole ricordare quelle tragiche giornate, quando venne colpita al cuore, affondata, distrutta e rasa praticamente al suolo. Dal 14 maggio 1943 iniziò una lunga serie di bombardamenti sulla città, ad opera degli anglo americani; per un anno Civitavecchia subì circa 90 bombardamenti. Una ferita profonda che ancora oggi la città non vuole dimenticare.

Questa mattina si sono svolte le cerimonie organizzate dall'amministrazione comunale. Il sindaco Ernesto Tedesco, insieme ad una rappresentanza di autorità civili, militari e religiose, associazioni e cittadini, ha deposto una corona al monumento dedicato alle vittime dei bombardamenti su Civitavecchia, al cimitero di via Aurelia Nord, un omaggio floreale al Monumento ai Caduti in piazza Vittorio Emanuele ed infine una corona alla lapide dedicata ai Caduti in via Mazzini. Qui sono stati deposti due mazzi di fiori anche da parte della Compagnia portuale, in ricordo del dramma vissuto dallo scalo, e dal comitato 14 Maggio.

Alle 15.12, orario del primo bombardamento, in collaborazione con la Curia e la Capitaneria, suoneranno tutte le campane delle chiese cittadine e tutte le sirene delle navi ormeggiate in porto.

"Una cerimonia significativa - ha spiegato il primo cittadino - forse la più importante per la nostra città, per quello che ha rappresentato quella giornata. Oggi le immagini di devastazione sono purtroppo attuali - ha concluso riferendosi alla guerra in Ucraina -  speriamo di poter immaginare che finalmente prevalga il buonsenso".