FRANCESCO BALDINI

CIVITAVECCHIA - Presentato il massiccio piano di investimenti che vedrà cambiare il volto della sanità locale entro dicembre del 2026. Ieri l’assessore alla Sanità regionale Alessio D’Amato era all’aula Pucci del comune di Civitavecchia per parlare degli interventi pianificati per la Asl Roma 4, nello specifico nei distretti 1 e 2, nell’ambito dei fondi messi a disposizione dal Pnrr.

Si tratta di un investimento totale di 30,1 milioni di euro sul territorio per la realizzazione di 23 case di comunità, 4 ospedali di comunità e 4 centrali operative. Le case di comunità a Civitavecchia saranno in viale Lazio (immobile Ater) e in via Etruria. Ci saranno anche le case di Tolfa (piazza Vittorio Veneto), Santa Marinella (via Aurelia), Allumiere (via Civitavecchia) e Cerveteri (Madre Maria crocifissa Curcio).

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Nasceranno anche due ospedali di comunità, quello di Santa Marinella si troverà in via della Libertà e come ha spiegato il direttore generale della Asl Roma 4 Cristina Matranga servirà a far fronte alla richiesta di servizi sanitari soprattutto durante l’estate quando la piccola cittadina arriva a contare circa 100mila presenze. Il secondo ospedale nascerà a Ladispoli – conterà 20 posti letto - in via Aurelia, proprio accanto all’attuale Casa della salute a cui sarà collegato da un tunnel. Infine ci sono le centrali operative di Civitavecchia, sempre in viale Lazio, e di Cerveteri.

Matranga ha illustrato le caratteristiche del territorio e i vari lavori che saranno fatti per recuperare, ampliare o costruire ex novo le sedi. «Il Pnrr - ha detto - punta molto sulla collaborazione con i medici di medicina generale ed i pediatri di libera scelta per cui saranno previsti spazi appositi nelle nuove strutture. Abbiamo cercato di integrare gli interventi con quanto già presente sul territorio. Le cure saranno distribuite con un criterio di equità, l’obiettivo è quello di essere vicini ai bisogni del territorio».

Antonio Andreozzi, referente Pnrr, ha spiegato che tra Pnrr e fondi extra la Asl investirà quasi 90 milioni in 5 anni, partendo da un patrimonio attuale di 60. Annalisa Bononati, responsabile Uoc Tecnologie biomediche e sistemi informatici, ha illustrato il notevole potenziamento tecnologico che sarà messo in atto e che permetterà gestione delle cure domiciliari, accessi ai fascicoli elettronici e quant’altro.

Secondo la timeline pensata dalla Asl entro febbraio del prossimo anno si partirà con affidamento, redazione e validazione dei progetti esecutivi e procedure di appalto. Entro dicembre del 2026 dovranno essere completati tutti i lavori in agenda.

Saranno necessarie circa 400 unità per il funzionamento di tutte queste strutture, in parte saranno coperte con riorganizzazioni varie ma ci saranno delle assunzioni da fare. Proprio su questo punto si è concentrato l’assessore D’Amato ricordando come nel Pnrr non siano compresi fondi per le assunzioni e che sia lui che il governatore Zingaretti abbiano già sollecitato il ministro Speranza in tal senso.

«Abbiamo chiesto - ha spiegato - di rivedere il parametro della spesa del personale d el comparto sanitario visto che attualmente viene utilizzato il tetto imposto nel 2004 meno l’1,4%. È necessaria una rimodulazione e questo tetto andrà rivisto perché sia più consono a questa sfida. I finanziamenti del Pnrr sono una grande opportunità per la sanità regionale. Si apre una sfida importante che ci permetterà di mettere in campo cospicui investimenti, imprimendo una spinta significativa per ridurre le diseguaglianze e migliorare i livelli di cura attraverso una vera e propria rivoluzione digitale. È importante lavorare insieme con gli amministratori locali e con le aziende sanitarie locali per realizzare una sanità in grado di guardare ai bisogni dei territori».

Ad aprire i lavori il sindaco Ernesto Tedesco che ha sottolineato come proprio il giorno dopo il termine dello stato di emergenza si sia presentata la nuova pagina della sanità territoriale: «Immaginiamo una nuova fase». Presenti i sindaci di Ladispoli, Cerveteri, Santa Marinella, Allumiere e Tolfa, i consiglieri regionali Tidei e Minnucci, i vertici della Asl Roma 4 e le istituzioni militari.

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